Cameri - Venerdì 15 giugno alle ore 21 presso il Cinema Teatro dell’Aeroporto Militare di Cameri (No), si è svolto un Concerto di Beneficenza, organizzato in collaborazione tra il Comando dell’Aeroporto Militare di Cameri ed il Comitato Locale di Croce Rossa di Galliate, durante il quale sono stati raccolti fondi per l’acquisto di materiale da inviare alle popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna. La serata è nata dalla ormai pluriennale collaborazione tra L’Aeroporto Militare di Cameri e la Croce Rossa, e dalla volontà del Comandante col. Alessandro Tudini e del personale dell’Aeroporto, desiderosi di portare un aiuto alle famiglie in difficoltà a causa del terremoto del 20 e 29 maggio scorsi.
E’ stato perciò coinvolto il Comitato Locale di Galliate, per competenza territoriale. Il Comitato di Galliate, ha quindi attivato il N.a.a.Pro., cioè il Corpo Militare di Croce Rossa, per l’organizzazione della serata in coordinamento con l’Ufficio Relazioni Esterne e Stampa del C.do Aeroporto. L’evento era rivolto al personale ed alle famiglie dei dipendenti dell’Aeroporto ed ai volontari di Croce Rossa con i loro familiari, ed ha avuto come bravissimi intrattenitori la “Triccheballacche Band & Gennaro Jazz”, un gruppo che passa dalla musica tradizionale partenopea alle sonorità del blues rievocando, con scenografie e sonorità tipiche, cultura e tradizioni napoletane.
Il materiale acquistato, grazie alla generosità del personale dell’Aeroporto di Cameri , del valore di circa 2.000,00 euro, è stato poi portato da due Volontari del Comitato CR di Galliate presso il Comitato Locale di Croce Rossa di Correggio (RE), individuato nell’aera, perché gestore del magazzino materiali per le grandi forniture per l’intero territorio colpito dal sisma in Emilia Romagna. La consegna è stata effettuata venerdì 22 giugno scorso al magazzino della CRI di Correggio, un grande capannone attrezzato appositamente per questo utilizzo. Dopo aver scaricato, i VdS di Galliate, per poter incontrare Stefano Maramotti, Commissario del Comitato di Correggio e responsabile del magazzino, uomo in perenne movimento fra i Campi le autorità e le esigenze degli ospiti come vengono chiamati gli sfollati.
Sono stati accompagnati presso il Campo di Reggiolo, uno dei campi che ospitano gli “sfollati” dove, li aspettavano anche Denis Foroni, Commissario Locale del Comitato di Reggiolo e Capo Campo.
Maramotti ha accolto i VdS con un grande sorriso e li ha pregati di ringraziare il Comandante col. Alessandro Tudini e tutto il personale dell’Aeroporto Militare di Cameri (NO), con queste parole “Noi emiliani siamo una popolazione forte, che non si arrende facilmente e che, grazie anche alla vostra solidarietà e al vostro impegno, saprà presto risorgere e tornare a quella vita "normale" che gli eventi degli ultimi giorni hanno sconvolto”. Ha poi invitato i due volontari di Galliate a seguire lui e Foroni per visitare il Campo di Reggiolo, raccontando nel frattempo la situazione: “Fin dal primo momento abbiamo soccorso i tantissimi feriti, abbiamo evacuato decine di case di riposo per anziani, abbiamo collaborato con gli Ospedali di Carpi (MO), Finale Emilia (MO) e Mirandola (MO) per organizzare Punti di Accoglienza esterna per i pazienti vista l'inagibilità delle strutture ospedaliere citate, abbiamo aiutato le autorità Comunali e la Protezione Civile ad allestire campi di prima accoglienza, abbiamo portato viveri, materiali e tende a tutti quelli che potevamo aiutare. Attualmente abbiamo in gestione il Campo di accoglienza di Reggiolo (RE) con circa 400 persone presenti e il Campo di accoglienza di Carpi (MO) con circa 600 persone - continua Maramotti - Il mio Comitato Locale è stato scelto come punto di stoccaggio di materiali e di grandi quantità di alimentari, quindi nelle scorse settimane ci siamo attivati per immagazzinare prodotti e alimenti da inviare nelle zone colpite dal sisma”.
Interviene anche Foroni, che racconta: “Nelle prime 72 ore sono arrivati 250 volontari di Croce Rossa da Bologna, Piacenza e Parma solo dalla CRI di Bologna, sono arrivati 80 volontari in blocco nelle prime 24 ore”. Foroni continua: “I nostri volontari hanno montato, per la prima volta in emergenza, l’avevamo fatto solo in addestramento, in 72 ore tutte le tende fornite dalla Protezione Civile Croce Rossa gestisce quasi completamente il Campo di Reggiolo, unico ente a fornire personale volontario 24 ore su 24, con i volontari che dormono in un campo appena qui fuori e lavorano in turni anche di 20 ore al giorno”. “ Abbiamo 15/20 Pionieri ogni giorno, a rotazione, impegnati in attività ludiche e di svago sia per i bimbi che per gli ospiti adulti del campo” – continua il Commissario di Reggiolo – “4 Infermiere Volontarie, provenienti da Bologna, a turno si occupano del piccolo ambulatorio medico ma il loro lavoro è particolarmente impegnativo sul fronte socio-assistenziale, prendendosi cura dei bambini e delle donne, molte delle quali straniere”.
Foroni prosegue: “ Oggi (venerdì – ndr) abbiamo anche dato supporto al montaggio di alcune tende ad agricoltori che devono continuare ad assistere i loro animali, ma non possono rientrare nelle loro case perché danneggiate dal sisma; abbiamo ancora 14 tende di scorta da montare, in caso di necessità”.
Nel frattempo, il giro per il Campo di Reggiolo mostra una lavanderia perfettamente attrezzata con tre lavatrici per gli ospiti, il blocco dei servizi igienici e delle docce, le tende ordinatamente montate (allestite tutte con climatizzatori per resistere al gran caldo di questo periodo) con i cartelli indicatori delle varie zone disegnati e colorati dai Pionieri.
Dal blocco cucina, gestito anch’esso da Croce Rossa e sistemato subito dietro il grande tendone-mensa dove sono già in coda ospiti e parte dei volontari per il pranzo, escono i profumi tipici dei piatti di questa meravigliosa terra. All’interno, lavorano fianco a fianco i volontari di CRI insieme a circa 70/80 (a turno) ospiti del campo. Organizzati dalla Signora Maurizia con piglio da maresciallo ed un sorriso al quale non potresti negare niente, queste persone si sono offerti per aiutare nella preparazione dei circa 450 pasti (per tre volte al giorno, colazione, pranzo e cena) necessari agli ospiti ed ai volontari, oltre agli sfollati che sono sistemati con mezzi propri (tende, camper e caravan) appena fuori dal campo, i quali usufruiscono ovviamente di tutte le strutture all’interno dello stesso. “I primi giorni” – racconta Foroni – “i pasti da fornire erano circa 1200. A pasto.” Foroni prosegue: “Il Comune di Reggiolo, che si è attivato immediatamente nel fornire mezzi e personale a disposizione dell’installazione e della gestione tecnica del campo, ha iscritto questi sfollati-volontari in una sua associazione di volontariato, in modo che possano almeno usufruire di una copertura assicurativa.”
Al termine della visita del campo, i due volontari di Galliate, impressionati per la visita, ringraziano i due Commissari Maramotti e Foroni ed i ragazzi impegnati al campo per quanto stanno facendo, soprattutto sapendo che molti dei volontari sono anch’essi sfollati per l’inagibilità delle loro case e che il loro impegno non si ferma ai Campi, ma prosegue anche nelle normali, quotidiane attività di Croce Rossa che – ovviamente – devono proseguire: il trasporto dializzati, le dimissioni, i servizi vari compreso quello di Emergenza Sanitaria 118. Quindi l’impegno dei Volontari di Correggio è più pesante ma, nessuno si è tirato indietro. Maramotti li ringrazia a sua volta per la visita, con una richiesta da pubblicizzare quanto più possibile: “Prego quanti vogliano donare materiale, attrezzature o alimentari da mettere a disposizione delle popolazioni colpite dal sisma, di contattare preventivamente il Comitato Locale di Croce Rossa di Correggio al n. telefonico 0522 631639, per sapere quali siano le necessità specifiche del momento. Questo per evitare di avere quantità esagerate di alcune derrate e di altre pochissime scorte.”
Vengono in mente le parole di Dalla e Guccini: «Brutta razza l'emiliano, Emilia sognante fra l'oggi e il domani, di cibo e motori, di lusso e balere Emilia di facce, di grida, di mani sarà un grande piacere vedere, in futuro, da un mondo lontano quaggiù, sulla terra, una macchia di verde, e sentire il mio cuore che battendo più piano là dentro si perde…ora ti saluto, è quasi sera, si fa tardi»