Trecate - Lettera aperta della famiglia Binello, per ricordare la figlia Mara, una persona davvero speciale recentemente scomparsa, e dire tanti grazie agli 'angeli' incontrati nel loro percorso.
"Mara sei stata amata profondamente. Il nostro non è stato un sacrificio, ma un atto d'amore. Abbiamo fatto tutto quello che umanamente era nelle nostre possibilità. I tuoi fratelli ti sono grati per averli resi persone sagge e mature. Non si sono mai tirati indietro e sono sempre positivi verso la vita. Hai lasciato un vuoto incolmabile, tanti sono i ricoveri e spaventi, sempre a vivere alla giornata con il sorriso nonostante tutto. All'inizio la conoscenza della tua sindrome (Cornelia De Lange) ha generato tanta diffidenza, tante incomprensioni. Negli anni abbiamo trovato il tuo punto di riferimento e competenza nel medico (Angelo Selicorni, direttore della UOC di Pediatria della ASST Lariana) che ha fondato l'associazione con l'aiuto delle prime famiglie. Ogni dubbio e la prima telefonata era per lui il tuo 'Angelo'. La settimana scorsa è accaduto l'irreparabile, quello che prima o poi sapevamo sarebbe accaduto. In questo periodo nefasto, durante il quale tutti si recano al Pronto Soccorso, posso dire di essere grata al personale infermieristico, medici, anestesisti, chirurghi che si sono prodigati per te (hanno fatto di tutto per salvarti), alla terapia intensiva cardio chirurgica. Hanno riconosciuto l'amore e la dedizione nei tuoi confronti. Si sono consultati con chi ti ha curato per quasi tutta la vita vita. A nome della mia famiglia li voglio ringraziare per il rispetto dimostrato nei nostri e soprattutto nei tuoi confronti. Vedere da parte loro occhi lucidi per l'impossibilità di consolarci nel momento della tua dipartita, venire ringraziati per averci conosciuto e rammaricarsi per il periodo sfortunato sentirsi dire grazie per la famiglia che siamo. Diciamo grazie personale dell'Ospedale Maggiore di Novara che si è occupato di te. Grazie al dott. Portigliotti, alla dottoressa Cancellieri e grazie al tuo 'Angelo', dottor Selicorni per esserci sempre stato per te".