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La missione impossibile delle casalinghe!

Vincenzo Guarino

TrecateIn Italia secondo gli ultimi dati dell'Istat le casalinghe sono più di 7 milioni. Tra queste una percentuale considerevole è per scelta obbligata, dovendosi dedicare alla famiglia. In un anno effettuano più di 20 miliardi di ore di attività domestica. Ogni casalinga poi svolge in media ogni anno più di 2.500 ore di lavoro, naturalmente non retribuito. Un quadro apocalittico di unità e di ore lavorative che ci dovrebbe far apprezzare di più queste virtuose creature. Invece spesso vengono sacrificate dai loro uomini senza scrupoli. La loro attività in casa vale di piu di 7.000 euro al mese, in considerazione degli eterogenei lavori che esplicano. Sono cuoche, autiste, insegnanti di ripetizioni per i propri figli, nonché psicologhe e manager nella gestione del bilancio familiare. In effetti non percepiscono alcun emolumento e siccome non versano contributi non hanno diritto ad una prestazione pensionistica diretta per la loro categoria. Attualmente possono ambire all'assegno sociale erogato dall'Inps, se si trovano in condizioni economiche disagiate. Quindi occorre che abbiano un'età minima di 66 anni. Se la donna è single, il suo reddito non deve superare la somma dell'importo dell'assegno sociale che è pari a circa 400 euro. Se la donna è sposata, nel calcolo rientra anche il reddito del coniuge che dovrà risultare inferiore al doppio dell'assegno sociale, quindi circa 800 euro mensili. Spettano altresì alle mamme casalinghe un Bonus o premio nascita: 800 euro ‘una tantum’ all'arrivo del bambino. Compete altresì il Bonus Bebè o assegno di natalità e in base all'Isee va da un minimo di 960 euro a un massimo di 1.920 euro, corrisposto sempre dall'Inps, che verranno erogati mensilmente fino ad un massimo di 36 rate; e cioè dalla nascita del bimbo fino al compimento del terzo anno d'età. C'è poi il Bonus Mamme Disoccupate, che viene chiesto direttamente al Comune di residenza, pari a 1.545,55 euro, se si ha un Isee che non supera i 32.222,66 euro. Poi c'è il Bonus Asilo Nido per un importo di 1.000 euro erogato in 11 rate di 90,91 euro. Questo beneficio non dipende dal reddito e compete ai genitori di bambini di età in feriore a 3 anni e con gravi patologie. Infine esiste una polizza di Assicurazione per le casalinghe gestite dall'Inail fin dal 1999, per chi ha un'età compresa tra i 18 e i 67 anni. Il costo annuale è di 24 euro da pagare entro il 31 gennaio di ogni anno. Esiste poi un fondo Inps casalinghe dal 1997 dove è possibile versare mensilmente i contributi al fine di ottenere un trattamento previdenziale minimo. Maggiori informazioni si possono avere chiamando il numero verde Inps 803164 o recandosi presso un Patronato.

dott. Vincenzo Guarino