Trecate - Fabio Braga ha da poco compiuto il mezzo secolo. Da qualche tempo convive con un disturbo, una malattia, che accomuna moltissimi italiani: il diabete. Ma ha una storia molto particolare da raccontare, fatta di sudore, fatica, sacrifici, nuova alimentazione, bicicletta e tanto, tantissimo allenamento. “Tutto è iniziato il 28 febbraio dello scorso anno, quando sono arrivato a pesare 103 kg. Un’enormità se si pensa che sono anche diabetico. Allora ho iniziato ad andare in bicicletta e fare movimento e a provare di perdere peso. Nella visita del 27 ottobre successivo però ero arrivato a 94 kg. Ero scoraggiato, in quanto nonostante la grande fatica, i sacrifici e le rinunce non avevo nemmeno perso 10 chilogrammi. Allora ho provato a dare e a darmi una svolta: ho iniziato a seguire una dieta adeguata, ho ripreso con maggior impegno gli allenamenti in bici e mi sono posto l’obiettivo di essere del peso ideale per poter essere inserito nella lista per il trapianto sperimentale di cellule di Langerhans (pancreas). In quella visita di fine ottobre la dottoressa Paola Maffi mi ha messo di fronte ad un bivio: il trapianto oppure una vita piena di quelle difficoltà che incontrano quotidianamente i diabetici; inoltre se non avessi perso peso mi avrebbe eliminato dalla lista di coloro che aspettano un trapianto. Da novembre ho iniziato a seguire una dieta idonea, grazie al supporto del dottor Gabriele Allocchis, primario in Diabetologia all’Ospedale Maggiore di Novara); poi ho ripreso con maggiore intensità a fare sport, uscendo tre volte ogni settimana in bici con gli amici della Cicli Chiodini di Magenta (Mi). E poi ho seguito un allenamento particolare all’American Fitness con il supporto del preparatore atletico Carlo Alberto Ferrari. Alla fine di questo percorso il 12 maggio scorso ho raggiunto l’obiettivo di essere 78 kg, ben 25 kg in meno in poco più di un anno! Cosa mangio? È una dieta a base di proteine che prevede l’assunzione guidata di integratori della linea +Watt e che è costantemente seguita dal dottor Allocchis e dal suo staff. Sto limitando al massimo i carboidrati e tengo sempre sotto osservazione i valori glicemici a riposo e sotto sforzo”.
Fabio Braga è un imprenditore (co-titolare col fratello John della ditta Fratelli Braga specializzata nella poso di pavimenti in legno e non solo) che ad ogni uscita pedala per 60-80 km, in un gruppo di 6-8 persone sempre guidato con entusiasmo dal capitano Luigino Chiodini. “Andiamo anche a diverse competizioni nella zona; ad esempio di recente abbiamo corso una gran fondo nel Novarese, organizzata dalla GC ’95. Ora devo fare l’esame del siero per vedere la compatibilità ed entrare così nella lista attiva. Quindi mi manca solo di attendere una chiamata dall’ospedale per il trapianto…”.
Fabio ha un desiderio: quello di poter svolgere una vita il più normale possibile e questo dipende da quanto si allena e dalla sua voglia di impegnarsi. “Il momento più brutto? Quando la dottoressa Maffi mi ha messo di fronte ad un bivio: cambiare e cercare di guarire oppure peggiorare irrimediabilmente. Il più bello? Senza alcun dubbio quando sono salito su quella bilancia e la lancetta ha toccato i 78 kg. Ho sorriso di soddisfazione e mi è stato detto che ero in lista”.
Bravo Fabio, continua così e… non smettere di pedalare. Mai.
Gianmaria Balboni