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Le riflessioni del giovane Mattia sul presente e futuro di Trecate

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo volentieri un contributo di un giovane, Mattia F. sul presente e futuro di Trecate: "Prendiamo atto della situazione Trecate.A breve, sarà un’importante città a livello nazionale grazie alla presenza di un’infrastruttura logistica di elevato livello, con un quasi certo aumento dell’occupazione per i propri cittadini, tenendo in considerazione che le concessioni sono state vincolate ad una priorità dei cittadini trecatesi per i posti di lavoro. Posti di lavoro portano ad una conseguenza interessante e su cui si basa questo discorso, lo sviluppo cittadino. Inteso come qualità dell’abitato, aumento dell’attività commerciale secondaria (piccoli commercianti, artigiani, locali ed eventi) ed infine lo sviluppo dell’edilizia, motori dell’economia di qualsiasi contesto preso in considerazione, in microzone quali città o esteso a livello più ampi. Tutti questi campi, nel nostro caso, possiamo racchiuderli in una realtà piccola quanto essenziale, in cui siamo cresciuti ed è profondamente cambiato. Il centro storico. Perché dico questo? Semplice, il cuore di Cuore di Trecate non batte, tentenna. Abbiamo assistito ad una profonda quanto sconcertante involuzione. Chiusura di attività commerciali, vie dove il dialetto non è più il nostro, non esiste il recupero storico di edifici. In un periodo di difficoltà era molto più comodo rendere edificabili aree in periferia, con un conseguente abbandono del centro, che a sua volta ha recato un danno enorme al mercato secondario delle piccole attività. In fondo, la cruda verità, è che è molto più comodo prendere la macchina e recarsi al supermercato che alle attività centrali senza parcheggio. La vicinanza a piedi delle attività era il motore, il cuore, della zona. Ciò ha portato ad un indebolimento del mercato, una vendita a basso prezzo degli immobili, non più ben abitati come prima ed al così detto “coprifuoco” per cui i trecatesi dopo una cert’ora non sfruttano più la piazza. Il polo logistico doveva essere la base su cui fondare dei concetti principali: recupero del centro storico, sviluppo di attività e dell’economia edile. Risultato ovvio, quanto scontato. In progetto un nuovo supermercato e una mancanza di idee ed incentivi per le strutture centrali in disuso. Per quel che riguarda il piano regolatore rimaniamo alla finestra, nella speranza di non vedere risaie diventare un centro in periferia. La rinascita di città vicine si è basata su queste idee. Che ricominci a battere il Cuore di Trecate. Che ci siano incentivi, idee, innovazione, recupero e sviluppo. Il momento non è oggi, era ieri, nel momento in cui il progetto che tutti speriamo sia un tocco di Mida era solo un’idea".