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Lettera aperta di Bifano al sindaco Ferrari sulle ultime drammatiche vicende al Ticino

Galliate - Cosimo Bifano, presidente del comitato permanente di solidarietà internazionale, ha scritto una lettera sul tema "sicurezza sponde fiume Ticino" indirizzata al sindaco Davide Ferrari. "Anche quest'anno purtroppo stiamo assistendo alla prematura perdita di vite umane che, data la calura di questi giorni, trovano refrigerio nel nostro fiume. Sabato scorso una ragazza di 17 anni della Costa d'Avorio e ieri un ragazzo di 19 anni della Cina. La ragazza viveva a Galliate con la sua famiglia a cui porgiamo il più profondo cordoglio  e cosi a tutta la comunità ivoriana. Il ragazzo leggendo i giornali viveva  in provincia di Milano. Due giovani vite spezzate che per  dar sfogo alla loro gioventù e non spendere per andare in piscina o al mare si sono accontentati di rinfrescarsi nel Ticino con le conseguenze che si sono verificate. Credo che lei  si rechi sulle sponde del fiume notando che dalla nostra parte ci sono meno bagnanti mentre dalla sponda di Turbigo si riversa la parte più numerosa tra cui molti cittadini galliatesi come la povera ragazza ivoriana. E' vero che esiste il cartello di divieto di balneazione, ma la maggior parte dei bagnanti sono cittadini extracomunitari e sarebbe utile  a mio avviso scrivere un cartello in tutte le lingue o almeno in inglese, chissà qualcuno potrebbe leggerlo e non avventurarsi. Ricordo che molti anni fa esisteva nel periodo estivo un servizio di bagnini svolto dalla Polizia; mi chiedo se oggi fosse possibile un accordo con il sindaco di Turbigo per trovare insieme una soluzione per la vigilanza e immediato soccorso da svolgere nel periodo estivo. Certamente provare salverebbe parecchie vite umane. Come saprà il comitato permanente di solidarietà internazionale è molto attento ai bisogni delle persone più deboli della società e in questo particolare momento storico dove purtroppo la crisi economica attanaglia molte famiglie, anche la possibilità di potersi rinfrescare senza spendere diventa purtroppo una esigenza che come si è visto a volte, può sfociare in tragedia familiare. Confido nella sua sensibilità per cercare una soluzione condivisa con il suo collega di Turbigo per scongiurare altre perdite di vite umane".