Trecate - Prosegue in città il progetto regionale di lotta alle zanzare coordinato dall’Istituto per le piante da legno e l’ambiente al quale il Comune di Trecate aderisce da diversi anni "e che si lega – ricordano il sindaco Federico Binatti e l’assessore all’Ambiente Alessandro Pasca – alla legge regionale n.75 del 1995, strumento unico riservato agli Enti locali per l’attivazione di iniziative di contrasto alle zanzare con un cofinanziamento pari al 50% da parte della Regione Piemonte. Negli ultimi anni il progetto si è sempre più focalizzato sugli aspetti sanitari generati dalla presenza delle zanzare, in particolar modo della zanzara comune e della “zanzara tigre”, oltre alle nuove specie invasive. Aderendo a questo progetto, i Comuni ottemperano, oltre che a quanto previsto dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi 2020-, alle disposizioni del Piano nazionale antizanzare stilato al fine di permettere azioni strategiche volte a favorire il contrasto alla diffusione delle malattie trasmesse da vettori. Dal 2007 la Regione Piemonte ha nominato la sua controllata Ipla spa come soggetto coordinatore regionale per le iniziative riguardanti gli interventi di lotta alle zanzare, con l’incarico di attuare il programma regionale di lotta attraverso la gestione tecnico scientifica e operativa. Durante il periodo di attività della campagna di lotta, i tecnici di Ipla, in collaborazione con il personale e gli amministratori comunali, svolgono quotidianamente azioni finalizzate al contenimento della popolazione di zanzare. In particolare – spiegano il sindaco e l’assessore – vengono attuate azioni di monitoraggio della popolazione delle zanzare adulte, sorveglianza entomologica, monitoraggio della presenza delle “zanzare tigre” e delle nuove specie invasive e azioni di controllo sul territorio e sui siti sensibili, come i parchi pubblici per tutelare la salute di bambini, anziani e soggetti vulnerabili, che vengono costantemente bonificati. A questo genere di intervento si affiancano i trattamenti periodici delle caditoie pubbliche cittadine e di abbattimento delle zanzare adulte, con eventuali azioni legate alla rilevazione di emergenze sanitarie".
Fondamentale nel contrasto delle zanzare "è anche il contributo che possono dare i cittadini. La maggior parte dei focolai di sviluppo larvale della zanzara comune e della “zanzara tigre”, ossia le piccole raccolte di acqua stagnante, sono situati in aree private, cortili, giardini, orti, eccetera. Affinché l’azione di contrasto sia efficace è indispensabile che i cittadini intervengano direttamente nelle loro proprietà per cercare di limitarne la diffusione: seguendo alcuni semplici accorgimenti – concludono il sindaco e l’assessore - ognuno può contribuire alla limitazione del problema".