Trecate - Effettivamente potremmo capirlo e giustificarlo, se non ci fosse un'isola ecologica... Ma c'è e funziona anche molto bene con personale disponibile e assolutamente professionale. Oppure se non ci fosse un Ufficio Ambiente in Comune... Ma c'è e risponde alle chiamate per la prenotazione del ritiro di ingombranti per coloro che chiedono l'intervento di un furgone comunale pronto a caricare e portare via gli ingombranti.
Eppure succede che nell'anno 2020 c'è ancora chi si 'diverte' a lasciare ai bordi della strada di tutto e di più. Qui non si parla solo di persone ignoranti, nel senso che ignorano tutto questo, ma di perfetti incivili che dal pomeriggio di venerdì 26 giugno hanno lasciato di tutto e di più in via Mezzano, all'altezza dell'incrocio con via San Cassiano. Sono spuntati come funghi materassi, mobili e tutto ciò che in casa, evidentemente, non serve più per riversarlo per strada aspettando che prima o poi qualcuno se ne prenda carico e li porti via. E nessuno che ha alzato il telefono per denunciare il fatto alla Polizia Locale o ai Carabinieri...
Dai 'social' unanime la condanna per questo gesto che è, in mesi come questi, anche pericoloso dal punto di vista igienico, visto che non si sa chi li ha messi, chi li ha toccati, come li ha portati e (soprattutto) lo stato di salute dei 'legittimi' proprietari.
L'assessore all'Ambiente Roberto Minera ha chiesto subito informazione agli uffici competenti, per sapere se erano oggetti in attesa di essere portati all'isola ecologica, ma dal Comune hanno verificato che a quell'indirizzo non v'era alcuna prenotazione. Risultato: sino ad almeno lunedì rimarranno sui marciapiedi, meta anche di cani per i loro 'bisogni' per non parlare dei roditori per un riparo durante la notte.
Complimenti a queste persone. La speranza è che le autorità competenti possano risalire ai responsabili e che questi vengano sanzionati in modo esemplare, giusto e pesante.
Una città che si dice "civile" non merita tutto questo. E non può convivere con tutto questo. Senza se e senza ma...
Gianmaria Balboni