Galliate - Sono cinque gli avvisi di garanzia partiti dalla Procura di Novara per far luce sulla tragedia che è costata la vita alla 15enne Ludovica Visciglia. La giovane trecatese la sera di sabato 12 marzo era a Galliate con i genitori e gli amici per festeggiare il suo compleanno (era nata l'8 marzo 2007) e verso le 23 prima di tagliare la torta si era allontanata dal locale dove era con i suoi per andare sul tagadà alle giostre poste in piazza Vittorio Veneto proprio di fronte al Castello Visconteo Sforzesco. Per cause ora al vaglio degli inquirenti, mentre era sul tagadà, la giovane ha preso un violentissimo colpo alla testa che le ha fatto perdere i sensi. Ricoverata in codice rosso al Pronto Soccorso del Maggiore di Novara è venuta a mancare nel corso della notte. I funerali si sono svolti la settimana seguente, sabato 19 marzo, all'interno dell'oratorio San Giuseppe di Trecate, officiati dal vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla, e concelebrati dai due parroci di Trecate e Galliate don Ettore e don Ernesto, a testimoniare la vicinanza delle due comunità verso la famiglia, in primis verso i genitori Franca e Carmine. I sindaci e le due Amministrazioni comunali, presenti all'ultimo saluto, hanno anche decretato il lutto cittadino.
Dopo tre settimane ecco che gli inquirenti hanno disposto cinque avvisi di garanzia: destinatari dell'atto dovuto sono il sindaco di Galliate, Claudiano Di Caprio, il comandante della Polizia locale, Angelo Falcone, il professionista che ha firmato l'autorizzazione per l'installazione della giostra, il proprietario della stessa giostra e il figlio minorenne (che pare fosse al comando al momento dell’incidente).
Questa infine la dichiarazione del sindaco Di Caprio, dopo aver saputo di essere stato raggiunto dall'avviso di garanzia: "Sento il dovere istituzionale di comunicare che oggi ho ricevuto un’informazione di garanzia per la morte della giovane Ludovica, atto che ritengo doveroso e dovuto da parte della Procura della Repubblica. Sono e resterò a lungo sconvolto per questa assurda tragedia e confido che la magistratura faccia al più presto luce sulle sue cause e che individui e conseguentemente sanzioni gli eventuali responsabili, chiunque essi siano. Ho incaricato della mia difesa l’avvocato Carla Zucco di Novara".