Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Davide Mua: "Sono il coordinatore della consulta alla tutela del territorio. Nella giornata del 28 dicembre la nostra zona è stata interessata da una abbondante nevicata di circa 20 centimetri, prevista con largo anticipo, seguita da rasserenamento del cielo e quindi successivo crollo termico, con rapida trasformazione in spesse lastre di ghiaccio; lunedì mattina le vie di gran parte della città erano un autentico disastro, tutti i cittadini che dovevano prendere l'auto per recarsi sul posto di lavoro hanno avuto forti disagi nell'uscita dai parcheggi, a causa della neve ammucchiata o delle lastre di ghiaccio; mi sono arrivate diverse segnalazioni di cadute da parte dei pedoni nei tratti ghiacciati di competenza comunale; vogliamo poi parlare degli accessi ai tratti pedonali dei sottopassi di via Mazzini o di via Cerano, oppure tutto il tratto pedonale del cavalcaferrovia tra via Sozzago e via Sforza, che sono diventate autentiche lastre di ghiaccio? Non sarebbe forse stato il caso, almeno, di buttare del sale, martedì mattina, che assieme alle temperature più miti, avrebbe contribuito a sghiacciare i tratti più pericolosi? Poi ci sono anche i parcheggi, che con tutta la neve ammassata sono praticamente inutilizzabili. E la situazione a distanza di quasi 2 giorni dalla nevicata, non è minimamente cambiata, neve ammassata e buttata ovunque e in diverse vie auto ancora bloccate dai cumuli di neve, spostata dagli spalaneve. È così che si trattano i cittadini? È questo il rispetto e la considerazione verso i trecatesi? Forse, a quanto pare, è più importante, costruire una palestra, indebitando la città per oltre 20 anni, per accontentare qualcuno...".