Trecate - Da 30 anni Presidente dell’associazione “Gruppo Trecatese Amici 52”, per alcuni anni Vice Presidente del Consiglio Pastorale e coordinatore dei Quartieri della Parrocchia di Trecate con il Parroco Don Gilio Masseroni oltre a numerose esperienze con associazioni e gruppi di lavoro per la promozione di valori e finalità in diversi settori del volontariato sia a livello provinciale sia regionale (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Basilicata): questo il bagaglio di conoscenze di Giancarlo Antonietti, appena nominato rappresentante del Comune di Trecate nel Consiglio di Amministrazione del CISA Ovest Ticino.
«Nel passato ho condiviso con gli operatori del CISA idee e progetti a diversi tavoli di lavoro e ho avuto modo di apprezzare la loro professionalità e la loro dedizione – dichiara Antonietti - Il desiderio di affrontare una nuova sfida e di poter individuare linee guida per un tangibile aiuto nella gestione degli operatori, che confluirà poi in migliori servizi agli assistiti, mi hanno portato a candidarmi per questa carica».
Conoscenza approfondita del mondo del volontariato e della realtà sociale trecatese rappresentano le solide basi che permettono di prendere decisioni ponderate all’interno del CdA: «Condividerò con i colleghi all’interno del CdA i valori che mi hanno accompagnato tutta la vita, in particolare l’attenzione alle persone del nostro territorio e alla risoluzione di problemi sociali – conclude Antonietti – Il primo passo da compiere sarà apprendere i meccanismi finanziari ed economici del CISA per poter lavorare con coscienza a nuovi progetti o al consolidamento di quelli in corso».
Orgoglio e fiducia nell’esperienza di Antonietti sono stati espressi dal Sindaco Federico Binatti e dal Vice Sindaco Rossano Canetta: «Il fatto che la città di Trecate sia rappresentata da un uomo che si è speso così tanto per la sua comunità e che continua nella sua azione di supporto alle persone più fragili e alle altre associazioni operanti sul nostro territorio è una garanzia del buon lavoro che svolgerà all’interno del CdA del CISA».