Cerano - Nel primo pomeriggio di sabato 4 novembre gli addetti alla vigilanza Fipsas Novara, suddivisi in due pattuglie che si trovavano rispettivamente a Novara e nella provincia pavese, in seguito alla segnalazione mossa da un socio, si recavano rapidamente nel Comune di Cerano (NO) al fine di controllare un’attività sospetta su un corso d’acqua. Qui trovavano un bracconiere intento a pescare con una rete di lunghezza di 12 metri, tale da abbracciare tutta la larghezza del corpo idrico ed un guadino. Le guardie hanno rinvenuto una consistente quantità di pesce (41 unità), tra cui carpe, cavedani, scardole, lucioperca e hanno provveduto all’immediato rilascio dei capi ancora vivi. Si è proceduto quindi all’identificazione del trasgressore richiedendo anche il supporto del Corpo Carabinieri Forestale che interveniva prontamente provvedendo ad accompagnare il bracconiere presso la loro Caserma al fine di procedere a norma di legge. Per quest’ultimo è stata elevata una salatissima sanzione.
L’intervento ha dimostrato una ottima sinergia tra la vigilanza che in tempi brevissimi si è coordinata ed in sicurezza è riuscita a fermare l’attività di bracconaggio. Si ritiene doveroso il ringraziamento al Nucleo Forestale dell’Arma che si è mostrato di grande disponibilità e competenza.
Francesca Riga