Trecate - L'orologio del vicino campanile e quello posto in cima al Municipio hanno da poco suonato i nove rintocchi per segnalare che sono le ore 21 di giovedì 28 luglio. Nella centralissima piazza Cavour c'è un certo via-vai visto che nel Teatro Comunale è in programma un'importante riunione tra l'Amministrazione comunale e i rappresentanti delle tanti associazioni trecatesi per organizzare al meglio il settembre di festa che culminerà con le Patronali 2016. Ad un certo punto si sentono delle urla, delle grida e un tafferuglio dove si vedono anche coltelli e sangue. Tanto sangue. Per cause al vaglio delle forze dell'ordine entrano in contatto più persone della stessa etnia, El Salvador, e cominciano a picchiarsi e anche ad accoltellarsi. La meglio ce l'ha un giovane che viene colpito al braccio, non in modo grave. Sul posto intervengono per primi il sindaco di Trecate, Federico Binatti, e il delegato allo Sport Giovanni Varone. Viene dato l'allarme e immediatamente arrivano dalla vicina caserma dei Carabinieri guidata dal mar. Giovanni Ferrara gli uomini dell'Arma. Non senza resistenza di qualcuno dei protagonisti di questa 'serata di lame' i coinvolti nella rissa sono portati in largo d'Acquisto per gli interrogatori del caso. Intorno alle 21.30 la situazione torna alla (relativa) normalità.
Ovviamente non dicono e non raccontano nulla dei motivi che hanno causato tanto rumore (e sangue). Ma c'è la voglia di saperne di più e di scoprire il movente di un tale fattaccio, avvenuto quando le famiglie sono in giro in bicicletta per godersi un po' di fresco e mangiare un buon gelato o bersi una bibita fresca nei locali del centro cittadino. Un episodio quindi non avvenuto a notte fonda che fa riflettere. E molto.
Da parte dell'Amministrazione comunale trecatese sia il sindaco Binatti che l'assessore alla Sicurezza Alessandro Pasca c'è un grazie unanime nei confronti dei Carabinieri, intervenuti subito, prima che la situazione potesse precipitare. "Abbiamo la consapevolezza che dobbiamo andare avanti nella strada di rendere più vivibile e che episodi del genere non possano e non debbano più avvenire".
Intanto le Forze dell'Ordine stanno esaminando con cura le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza (pubbliche e private) nel centro storico per capire la dinamica del fatto e trovare i responsabili. Inutile aggiungere che sui 'social' si avverte una malsopportazione, ma non rassegnazione, per quanto accaduto e il desiderio di far tornare 'normale' e più vivibile il centro storico (e non solo) di Trecate, la seconda città della provincia di Novara.
Gianmaria Balboni