Trecate - La storia della piscina, anzi delle piscine di Trecate ha inizio nei primi anni '90. L'allora sindaco Giuseppe Borando, coadiuvato dal responsabile dell'Ufficio tecnico Pier Antonio Maltagliati, dal vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Carlo Antonini e dall'assessore allo Sport Roberto Fortina, inaugurò la struttura al coperto, che negli anni ha visto decine di migliaia di frequentatori. Nei primi anni 2000 il sindaco Pier Paolo Almasio con l'assessore ai Lavori Pubblici Rita Bergamini e il funzionario Massimo Salmistraro diedero il via a quella esterna, inizialmente prevista con vasche e scivoli tipo villaggio turistico. E poi, pochi anni più tardi, con la classica piscina 'rettangolare', dotata di un ampio spazio verde (perfetta per campi scuola, Grest, giornate in famiglia, ma anche feste ed eventi di gran richiamo come un Ferragosto danzante sino ad oltre mezzanotte!), un bar e tanto divertimento. Il tutto a prezzi da sempre molto accessibili, soprattutto dopo alcuni 'tagli' proposti e ottenuti dall'Amministrazione Binatti poco dopo il suo insediamento grazie alle richieste del consigliere Giovanni Varone.
In tutto questo preambolo c'è una costante: la Cotief (COoperativa Trecatese Insegnanti Educazione Fisica) che da subito prese in concessione le strutture di piazzale Antonini-via Romentino. Tra i soci troviamo persone sicuramente capaci e che conoscono la realtà locale come: Roberto Travaglino, Michele Ruggerone, Antonio Baratti, Giuseppe Quaglino, Ernesto Marchi ed Elena Perone: tutti componenti con lo sport nel Dna da sempre e capaci di far 'decollare' le piscine e farle diventare meta fissa anche per novaresi, milanesi e anche dal Vigevanese. Si pensi poi al 'lancio mediatico' avuto dal pluriolimpionico Domenico Fioravanti, che qui cominciò ad allenarsi, prima di spiccare il volo come stella assuluta nel panorama natatorio internazionale (due ori a Sydney 2000!) e al quale è stata anche intitolata una targa all'ingresso...
Bene, quasi 30 anni di storia che rischiano di essere cancellati con una comunicazione ufficiale: quella che Cotief ha fatto pervenire in Municipio pochi giorni fa e nella quale emerge la volontà di voler sospendere la convenzione a partire dal prossimo settembre. Da notare che i corsi di nuoto, regolarmente iniziati a gennaio, sono stati soppressi per l'emergenza Covid19 ai primi di marzo. Alla luce delle ultime istanze del Governo per affrontare il Coronavirus Cotief ha 'gettato la spugna' e si è tirata fuori dalla gestione.
Il Comune, che vanta crediti con la cooperativa, relativi ai canoni dei mesi di gennaio e febbraio 2020 non versati (da marzo in poi non si chiede nulla in quanto - come indicato dal sindaco Federico Binatti - non c'è stata alcuna attività), si è mosso in uno stato di assoluta emergenza: dopo aver sentito un parere dei legali, non solo con delibera di Giunta ha deliberato la chiusura anticipata della convenzione con Cotief (era scaduta il 31.12.2019 ed era stata rinnovata per ulteriori 3 anni), ma ora è pronto ad aprire un 'avviso di gara ponte' della validita di 10 mesi, dai primi di luglio '20 sino al 31.05.2021 per cercare un nuovo gestore.
"Vogliamo riaprire - ha spiegato Binatti - perché in un anno come questo dove molte famiglie non possono per motivi economici andare in ferie, è opportuno che ci sia la nostra piscina aperta, anche alla luce del fatto che molte altre piscine dell'hinterland (si pensi a Galliate e Cameri) non apriranno i battenti questa estate. E poi ci teniamo a dare un servizio completo alla cittadinanza anche dal prossimo autunno, soprattutto per coloro che hanno pagato abbonamenti per corsi, che poi sono stati sospesi. Per questo, grazie al contributo dell'Ufficio Amministrativo, in particolare della dottoressa Tiziana Pagani, che hanno lavorato celermente senza soste negli ultimi giorni, abbiamo approntato una 'gara' che prevede un canone decisamente ridotto rispetto all'attuale".
Cotief per riaprire nei soli mesi estivi dopo la chiusura per il lockdown avrebbe chiesto al Comune di versare una quota pari al 5-10% delle entrate 'di cassa': una somma decisamente più bassa del canone previsto dalla convenzione.
Va detto che le strutture sono di proprietà del Comune e che il gestore (Cotief) sinora pagava 140.o00 euro all'anno, circa 12.000 euro al mese. Un canone che è fermo da diversi anni e non ha avuto alcun adeguamento con il costo del denaro o dell'inflazione. Le spese ordinarie sono a carico di chi gestisce, quelle straordinarie (si pensi alla caldaia o ai lavori in muratura) vanno invece iscritte nel Bilancio comunale.
Nel nuovo 'avviso' il canone chiesto scende di oltre il 30% passando a 7.000 euro (+ Iva) al mese.
"Nel documento che abbiamo approntato e che è visibile per intero sul sito del Comune di Trecate si chiede alle società sportive interessate di mantenere il personale attualmente impegnato in piscina (5-6 persone), la gestione del bar, il mantenimento dei corsi e l'apertura della struttura all'aperto prima possibile, per poter ripartire già a luglio. Vorrei inoltre ricordare - conclude Binatti, in conferenza stampa accompagnato dal vice sindaco Rossano Canetta, dal consigliere delegato allo Sport Varone e dalla funzionaria Pagani - che questa vicenda provocherà un cambiamento rilevante nel nostro Bilancio comunale".
Ora l'appello è per le società sportive del territorio (e non solo), affinché valutino la proposta di Trecate e l'idea di gestire quello che da sempre è considerato il 'mare dei trecatesi'. C'è tempo sino a martedì 30 giugno alle ore 12 per presentare un'offerta. Gli uffici del Comune sono a disposizione per eventuali ragguagli o visite in loco.
Diciamo che una piscina (coperta e scoperta) chiusa è un pessimo biglietto da visita a pochi mesi dalle elezioni (estate 2021). E questo sia la maggioranza - in un senso - sia l'opposizione - in quell'opposto - lo sanno perfettamente...
Gianmaria Balboni