Trecate - Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Alessandra Salvatore, mamma di una piccola che frequenta la scuola per l'Infanzia Collodi e rappresentante d'Istituto. "Scrivo come rappresentante della scuola Collodi, Consigliera dell’Istituto comprensivo 1 di cui fa parte la scuola stessa, per esprimere la propria amarezza e quelli di moltissimi altri genitori, nel rivedere il giardino della scuola Collodi completamente bruciato, secco e probabilmente non più recuperabile!
Come mai??? Eppure molte mamme durante l’estate avevano segnalato sia telefonicamente, che verbalmente al Comune e direttamente all’Assessore competente Sig. Uboldi, e all’URP, il problema, la preoccupazione che il prato si bruciasse completamente, in quanto già a fine Giugno si notava lo stato di siccità del terreno per mancanza di acqua e colore smorto del praticello, molte di esse avevano sollecitato affinché si provvedesse a gestire l’emergenza al fine di evitare il peggio!
Purtroppo però nessuno ha dato delle risposte, solo promesse, come al solito che non sono state rispettate ed il risultato è quello che alla scuola dell’Infanzia Collodi, quel bel parto verde antistante la scuola non c‘è più! Al suo posto solo una distesa di terra bruciata, piante e fiori completamente morti e seccati.
Forse l’impianto di irrigazione era rotto? Come mai non è stato riparato? Eppure di tempo ce ne sarebbe stato a sufficienza, un’ intera estate.
Come rappresentante dei genitori del plesso Collodi, davanti a quello scempio di giardino che quest’oggi primo giorno di scuola ha accolto i bambini dell’infanzia, esprimo delusione, rabbia e rammarico. Come sempre, ahimè, si devono trarre le solite considerazioni; ovvero che i soldi, seppur pochi, vengono spesi male mal distribuiti e molto spesso a farne le spese sono gli spazi pubblici, che come in questo caso è un’area destinata ai nostri bambini, il giardino di una scuola nuova che da pochi anni finalmente Trecate poteva vantarsi di avere, una struttura bella ed accogliente, ma che oggi a causa della non curanza trascuratezza e mancanza di volontà, di accogliente e bella ha veramente poco, e forse non lo sarà più.
Un vero peccato pensare che i nostri piccolini, visto questo proseguo d’estate con temperature che permettono ancora di godere degli spazi aperti, avrebbero potuto iniziare il nuovo anno scolastico approfittando del bel giardino che avevano lasciato solo due mesi fa, raccogliendo qualche fiorellino o semplicemente cercare qualche quadrifoglio.
Cosa succederà adesso? Verrà aggiustato finalmente l’impianto di irrigazione? Verrà riseminato completamente il prato e sostituite le piante morte?
Quanto costerà questa operazione? Non sarebbe stato meglio provvedere tempestivamente per evitare l’irrimediabile?
Chissà se avremo delle risposte e soprattutto dei fatti concreti oltre alle solite promesse".