Oleggio - I lavori relativi al progetto di “Riqualificazione morfologica ed ecologica della Roggia Molinara nei comuni di Bellinzago Novarese e di Oleggio con formazione di fasce tampone e nuove zone umide (marcite)” sono stati consegnati in data 3 marzo u.s.
Il progetto ha come obiettivi:
· Ridurre l’inquinamento dei nutrienti di origine agricola;
· Ridurre l’inquinamento dei pesticidi di origine agricola;
· Miglioramento delle condizioni idro-morfologiche dei corpi idrici, diverse dalla continuità longitudinale;
· Misure per la ritenzione naturale delle acque
Inoltre sono previsti i seguenti interventi di sistemazione e riqualificazione idro-morfologica ed ecologica:
· Eliminazione della vegetazione alloctona invasiva eventualmente insediata sulle sponde e nell’intorno degli interventi previsti;
· Integrazione delle opere di difesa spondale già presenti, attraverso uno schema-tipo congruente con i criteri di miglioramento ecologico e con l’assetto paesaggistico/storico dell’ambito interessato, il che si traduce nella formazione di gabbionate spondali riempite con materiale ciottoloso;
· Formazione di fasce tampone costituite da vegetazione autoctona arbustiva e arborea;
· Formazione di nuove aree umide (marcite) nelle zone di radura erbosa.
Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte e riferito al “Bando di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi – D.G.R. n. 18-2319 del 20 novembre 2020, ammesso a finanziamento con D.D. 10 novembre 2021, n. 708”, ha riconosciuto all' Ente G.A.P. Parco Ticino e Lago Maggiore un contributo di €255.000 e per la sua realizzazione è stato concordato, sulla base di una apposita convenzione con il Consorzio di irrigazione e bonifica Est Sesia, che lo stesso realizzasse la progettazione fino a livello esecutivo, e che individuasse, secondo normativa vigente l'impresa a cui affidare i lavori.
Completata questa fase, che ha compreso anche l'acquisizione di tutte le autorizzazioni di legge, come sopra detto, il direttore dei lavori nominato dell'Est Sesia ha provveduto alla consegna dei lavori all'impresa aggiudicatrice dell'appalto.
Descrizione interventi
Il presente progetto prevede la realizzazione di circa 460 metri di sponda consolidata con gabbionate e scogliere rivegetate, sormontate da una sponda in terra piantumata con prevalenza di specie arbustive, a conseguire una serie di fasce tampone afferenti il corso d’acqua.
L’intervento 1 prevede la realizzazione di una difesa spondale con gabbionata e formazione di soprastante fascia tampone (larghezza variabile da 2,80 a 3,60 m circa, dal piede di sponda), da eseguire in sponda destra per una lunghezza di 202 m, in comune di Oleggio, appena a monte del Mulino di Marano.
L’intervento 2 prevede la formazione di una difesa spondale mediante gabbionata e arginello sovrastante, con costituzione di fascia tampone della larghezza di 5 m dal piede di sponda, da eseguire in sponda sinistra per una lunghezza di 215 m, in comune di Oleggio, a monte della SP 527.
L’intervento 3 prevede invece il ripristino fascia spondale con il consolidamento della scarpata e della strada campestre con scogliera in pietrame e posizionamento di un parapetto in legno su un tratto di 45 m in sponda destra in comune di Bellinzago Novarese, appena a valle della Località Mulino Vecchio.
Cronoprogramma
Il cronoprogramma dei lavori prevede nel mese di marzo la realizzazione della scogliera nel tratto 3, a partire dal mese di aprile in concomitanza con la stagione irrigua i lavori saranno sospesi, mentre in autunno tra i mesi di settembre e ottobre saranno realizzate le gabbionate nei tratti 1 e 2.
“L’intervento attualmente in fase di realizzazione è avvenuto grazie a una forte sinergia tra Parco e Est Sesia, un primo traguardo importante – dichiara la Direttrice ad interim dell'Ente G.A.P del Ticino e del Lago Maggiore, Arch. Monica Perroni – si tratta di interventi sperimentali volti ad aumentare la biodiversità, purificare le acque e trovare soluzioni innovative per la riqualificazione morfologica delle sponde, che sicuramente faranno da modello da replicare in altre zone anche fuori Parco. Un ringraziamento va dato alla Regione Piemonte e in particolare ai Settori Tutela Acque e Sviluppo Sostenibile, Biodiversità e Aree Naturali”.
“Est Sesia ha aderito a questo progetto con la consapevolezza che la rete irrigua svolge, oltre all’originaria funzione di distribuzione capillare della risorsa idrica per il comparto agricolo, una vasta gamma di servizi ecosistemici a beneficio del territorio ad essa sotteso. Molti tra i servizi ecosistemici legati alle infrastrutture irrigue sono di “interesse pubblico” come la ricarica della falda – in particolar modo nel comprensorio risicolo (irrigazione per sommersione) – la purificazione dell’acqua, la creazione di habitat, la fissazione del carbonio, il servizio estetico-paesaggistico e quello turistico-ricreativo. Grazie all’attenzione posta da Regione nel definire nel Piano di Tutela delle Acque specifiche misure volte alla protezione degli ecosistemi ripariali e grazie alla consolidata sinergia tra Parco ed Est Sesia – dichiara il Direttore Ing. Mario Fossati – è stato possibile dare vita ad un progetto win-win dal quale possono trarre beneficio ambiente e agricoltura”.