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Rave party a Cerano: la posizione di Albanese

Cerano - Nella notte tra il 15 e il 16 ottobre si è tenuto a Cerano un imponente raduno "rave" a cui hanno preso parte circa 750 persone provenienti da diverse parti d'Italia e anche dall'estero. "Teatro del raduno - commenta Alessandro Albanese, consigliere comunale d'opposizione - ovviamente non autorizzato l'area dell'ex-Ditron, fabbrica ora dismessa situata in via Mulino Vecchio. Nella mattina di domenica 16 ottombre, mentre le operazioni erano ancora in corso, ho potuto personalmente constatare l'ottimo lavoro delle Forze dell'ordine impegnate già dalla notte precedente per identificare e far sgomberare i numerosi partecipanti al rave; un plauso va in particolare all'Arma dei Carabinieri, presente con diversi uomini tra i quali il comandante della Stazione di Trecate ed il comandante della Compagnia di Novara, insieme a personale della Polizia di Stato e militari della Guardia di Finanza. L'intervento ha permesso, oltre allo sgombero del raduno non autorizzato, di recuperare anche sostanze stupefacenti di diverso genere che come noto vengono spacciate e consumate in queste occasioni. Non è la prima volta che Cerano è teatro di questi raduni, a titolo d'esempio ricordo quelli in zona cascina Maranzino o nell'area dell'ex-discoteca Marsina; risulta evidente quanto siano necessarie misure atte a garantire un più efficace controllo del territorio come pottrebbe essere un sistema di videosorveglianza a tutti gli ingressi del paese in rete con le Forze dell'ordine, impianto della tipologia in uso in diversi Comuni come Trecate e Galliate. Con questo genere di tecnologia il transito di veicoli che ha caratterizzato il raduno in questione sarebbe stato immediatamente monitorato e si sarebbe potuto intervenire prima".