Trecate - Si tengono sabato 5 giugno alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Trecate i funerali di Davide Bertarello, il motociclista 45enne (avrebbe compiuto 46 anni domani, venerdì 4 giugno) deceduto in un drammatico incidente stradale lungo la Sr11 nei pressi del polo logistico. Dopo la funzione la salma sarà tumulata nel cimitero di Trecate.
Per cause al vaglio degli inquirenti intorno alle 15.40 di lunedì 31 maggio la sua Kawasaki 1000 diretta da Novara verso la rotonda del Celebrità, nella quale avrebbe probabilmente deviato poi verso Sozzago ove viveva con la moglie Monica e la figlia 17enne Giulia, si è scontrata con una Citroen condotta da una donna di 72 anni residente a Tornaco. Da un primo riscontro sembra che la donna al volante abbia tentato un'inversione ad U nella Statale e lo scontro con la Kawasaki è stato tremendo tanto che per Davide non c'è stato nulla da fare, nonostante l'immediato intervento del 118, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Polizia Locale (che ha bloccato il traffico della Sr11 dalla rotonda sino alla tangenziale di Novara).
Davvero toccante il ricordo del fratello maggiore Fabio: “Io e Davide avevamo un rapporto speciale. Ci sentivamo praticamente ogni giorno. Lunedì pomeriggio mi trovavo al Cim di Novara – Fabio è un camionista – e ho saputo dal telefonino che alle porte di Trecate c’era stato un terribile incidente; quando ho letto il suo nome mi è venuto un colpo al cuore. Mi sono fatto forza l’ho chiamato al cellulare e mi ha risposto una persona che non era lui; ho pensato ad uno scherzo, di quelli che era solito farmi Davide. E invece purtroppo era tutto vero e dall’altra parte lo stesso mi ha spiegato che c’era stato un brutto incidente e che mio fratello non ce l’aveva fatta”. Ad avvisare la moglie Monica sono stati gli agenti della Polizia Locale di Trecate.
Davide lavorava alla Sika di Cerano. Tantissimi intanto i messaggi di cordoglio sui ‘social’ appena saputo della tragedia: si va dai coscritti del 1975 di Trecate, dove ha abitato sino ai primi anni 2000 e dove oggi risiedono i genitori Carmelo e Lauretta oltre a Fabio con la sua famiglia, ai colleghi di lavoro; tanti gli aneddoti legati al suo modo gioviale di vivere, come grigliate, gite in moto, palestra e belle tavolate in compagnia. Tutti momenti di felicità cancellati da quel maledetto incidente.
“Una disgrazia! – è il commento del sindaco di Sozzago, Carla Zucco – A quanto pare un’imprudenza fatale diventata ora una tragedia. Con i miei occhi ogni giorno quando mi reco nel mio studio legale a Novara vedo che sulla Statale c’è troppa imprudenza, con gente attaccata al telefonino come se stesse decidendo in quell’istante le sorti del mondo o fossero uomini d’affari importantissimi… Io stessa per puro miracolo ho evitato un incidente simile pochi giorni fa e devo dire solo grazie al fatto che andassi pianissimo, altrimenti sarei stata centrata in pieno da un azzardo analogo vicino alla tangenziale! Vorrei poi aggiungere che in quel tratto di strada ove si è consumato l'incidente era prevista ed è ora imprescindibile la realizzazione di una nuova rotatoria, che permetta a chi esce dal polo ed è diretto verso Trecate-Magenta di non oltrepassare la carreggiata. Se sapevo chi era Davide? Sozzago è una comunità molto ristretta e ci conosciamo un po’ tutti. L’ho visto proprio domenica scorsa in giro col suo cagnolone in paese e lo ricordo con affetto come un giovane cordiale, gentile e solare”.
Una bella persona, sempre sorridente: un figlio, un fratello, un marito, un padre, un amico e un compagno di mille avventure che oggi non c'è più e che Trecate e Sozzago piangono con affetto, cordoglio e anche tanta rabbia per come si è consumata questa tragedia.
Gianmaria Balboni