Sversamenti inquinanti a Galliate: le raccomandazioni dell'opposizione

Galliate - Raccomandazione dell'opposizione sugli sversamenti inquinanti nel territorio di Galliate. In un documento la minoranza consiliare scrive al sindaco Di Caprio: "Premesso che abbiamo appreso dalla Stampa la notizia che anche su quattro terreni del Comune di Galliate sono stati utilizzati fanghi contaminati da metalli pesanti, idrocarburi e altre sostanze inquinanti spacciate per fertilizzanti prodotti dall’azienda Wte, al centro dell’inchiesta dei carabinieri di Brescia - nel mese di ottobre 2020 alcuni cittadini avevano segnalato al Sindaco che in diverse zone di Galliate si sentiva un puzzo insopportabile invitandolo ad effettuare controlli; che l’Amministrazione aveva, a suo tempo, avvertito tutte le autorità competenti in materia (Carabinieri, Asl e Arpa); ci raccomandiamo di informare pubblicamente i cittadini sulla situazione e sulle azioni intraprese dall’Amministrazione , come gesto di trasparenza - di convocare la Commissione agricoltura per verificare le problematiche connesse con l’ utilizzo di tali sostanze sul territorio e indurre gli agricoltori danneggiati, perché indotti ad acquistare questo falso fertilizzante, a sporgere denuncia e a costituirsi parte lesa - di convocare la Consulta ambiente per approfondire l’eventuale danno ambientale (inquinamento dei terreni e delle falde acquifere) e verificare la presenza di rischi per la salute dei cittadini - di comunicare al Consiglio Comunale e alla cittadinanza le risultanze degli approfondimenti tecnici e delle eventuali prescrizioni per la gestione delle aree interessate da parte di Arpa o altra autorità competente e delle conclusioni raggiunte dagli organi comunali convocati - di costituirsi parte civile nel processo penale, come già fatto da altri Comuni, a tutela degli interessi del nostro Comune, al fine di ottenere un risarcimento per i danni subiti".

Il documento è firmato dai consiglieri: Emanuele Zuin, Alberto Cantone, Susanna Garzulano, Letizia Gatti, Flora Ugazio e Irene Perucelli.