Trecate - "Si è conclusa domenica 1° settembre - afferma Pietro Allevi, presidente di Auser Trecate - la Festa d’Estate al Parco Cicogna di Trecate, una manifestazione che è diventata una tradizione per la nostra cittadina.Per tutto il mese di agosto, nei caldi pomeriggi e nelle serate del sabato, molti trecatesi e non solo, hanno potuto godere dell’intrattenimento musicale e dei servizi di ristoro che, come volontari Auser, ci siamo fatti carico di organizzare negli appositi spazi del nostro parco cittadino. Quest’anno, a differenza del passato, non abbiamo potuto condividere con altre associazioni l’organizzazione dell’evento, perciò è stata una vera “faticaccia” ripagata però daun grande successo: la costante presenza di tante persone di tutte le generazioni, la qualità della musica con la partecipazione entusiasta di molti ballerini ed anche la benevolenza del “tempo” hanno compensato i nostri sforzi. Tante le persone che ci hanno ringraziato per una iniziativa quasi unica nel nostro territorio: un momento di svago gratuitamente accessibile a quanti restano in città nel mese più caldo dell’anno. Come presidente dell’associazione, mi sento in dovere di estendere gli attestati di stima ricevuti a tutti volontari che hanno impegnato molte ore del loro tempo in totale gratuità. In particolare voglio citare i ragazzi di Fucina Nova, un'associazione di promozione culturale e sociale, formata da giovani tra i 18 e i 30 anni che, con la loro presenza hanno garantito la continuità dei servizi, realizzando anche un interessante connubio generazionale che fa ben sperare per la sostenibilità nel tempo di queste iniziative. Tutto splendido e perfetto dunque? Purtroppo no! Trecate ha la fortuna di disporre di un grandeparco proprio nel cuore della città che ogni anno si rivela una fantastica “location” per la festa, ma lo stato di degrado e di sostanziale incuria in cui versa ha raggiunto livelli mai visti. Servizi igienici indecorosi e quasi impraticabili, alberi pericolanti e prati ridotti a sterpaglie dal sole e dalla sete, vialetti pedonali trasformati in piste ciclabili con ragazzini e persino adulti che sfrecciano incuranti di donne, anziani o bambini. Il tutto nella cronica assenza della polizia urbana a far rispettarele regole di utilizzo del parco. Persino il capanno in lamiera che ospita il bar ed i servizi per la festa è ridotto in condizioni che ne mettono a rischio l’agibilità igienico sanitaria! Con questo non vogliamo accusare nessuno di inadempienza ma solo sensibilizzare chi ne ha la responsabilità affinchèil nostro prezioso parco cittadino torni ad essere quella preziosa risorsa in più che molti ci invidiano. In ogni caso, da parte nostra, non possiamo che esprimere grande soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare,augurandoci di poterlo ripetere negli anni futuri in una cornice di verde e servizi pubblici all’altezza del nostro impegno e delle aspettative dei nostri concittadini".