Trecate - Si è spento giovedì 9 gennaio dopo quasi quattro mesi di agonia, sofferenze, speranze e delusioni a seguito di un drammatico incidente mentre era in sella alla bicicletta insieme al suo cane (un pastore tedesco). Luigi Franzini, da tutti conosciuto semplicemente come "Gigi", 78 anni, originario della Puglia, è stato il fondatore del Bar Gigi, storico locale che ha la sua sede a Trecate in via Gramsci 2, a pochi passi da piazza Cavour e dal Palazzo Municipale. Con la moglie Maria è stato capace, grazie a molta caparbietà, voglia di fare e tanto tantissimo impegno, di costruire un bar che è stato punto di riferimento per almeno quattro generazioni. Mastro gelatiere, ha insegnato ed esportato il 'marchio Gigi' anche fuori Trecate, vedi i Bar Gigi che negli anni passati sono sorti a Cerano e Turbigo. Da qualche anno si era per così dire ritirato, passando la mano al figlio Gianni (l'altra figlia Roberta è anche lei commerciante nel settore del materiale d'ufficio). Una simbolica staffetta per una famiglia, i Franzini, da sempre sinonimo di qualità e massima attenzione nei confronti della clientela (si pensi al fratello Lorenzo che aveva fondato il Caffè Franzini sempre a Trecate e al nipote Max 'creatore' del Funky Bar). Faceva il nonno per due splendidi nipotini e si ritrovava qualche sera con gli amici dall'altra parte del bancone e 'faceva strano' vederlo seduto a chiacchierare all'interno di locali che un tempo potevano essere considerati 'concorrenti'. Ma Gigi era così: semplice, diretto, ma molto concreto e leale. Badava subito al sodo. E questa è sempre stata la sua caratteristica, sino a quel terribile giorno di settembre quando è caduto dalla bici ed ha battuto violentemente il capo per terra, mentre era intento a portare il suo cane a fare un giro. Lascia una meravigliosa famiglia, messa su con una moglie straordinaria, e tantissimi amici ed estimatori. In molti vorranno dirgli grazie per un'ultima volta alle 15 di sabato 11 gennaio, in chiesa parrocchiale, dove si svolgeranno i funerali. Mancherà la sua ironia, il suo sguardo inconfondibile (da anni, diremmo da sempre, aveva un occhio di vetro proprio come il Tenente Colombo - Peter Falk) e la sua capacità di ascoltare clienti di ogni tipo dall'altra parte del bancone. Un altro pezzo di Trecate se ne va.
Gianmaria Balboni