Trecate - Si sa, i saluti sono il momento più difficile ed anche emozionante, perché devi rendere onore a una persona che va via e che ha fatto molto per te. E nello stesso momento devi dimostrare testa e cuore per non dire "arrivederci" in modo poco consono o banale. Sicuramente riuscite le celebrazioni organizzate in onore di don Gilio Masseroni, dopo 39 anni di servizio nella parrocchia di Trecate come arciprete, ritiratosi dall'incarico, che verrà assegnato domenica 9 ottobre all'ex coadiutore don Ettore Maddalena.
La giornata è iniziata alle 9: Consiglio comunale aperto alla cittadinanza nel Teatro Comunale e tutti (o quasi) presenti - mancavano solo Federico Binatti e Carlo Affuso - Il sindaco Enrico Ruggerone e tutta l'Amministrazione comunale hanno accolto don Gilio e i suoi collaboratori don Fabrizio Coppola e don Mauro Baldi con un applauso. Quindi lo stesso primo cittadino ha come smesso la fascia di sindaco e si è idealmente ricordato degli anni passati a collaborare con l'arciprete: "Dapprima il mio impegno come cronista del Bollettino parrocchiale, iniziato nel 1987 a seguire i Consigli comunali. Quante cose sono cambiate da allora! E se oggi sono qua - ha detto - è anche 'colpa' sua, perché mi ha fatto nascere quell'amore e passione per la politica che mi ha portato a candidarmi e oggi ad essere sindaco di questa città. L'altro impegno affidatomi è stato nel 1993 quando con un gruppo di amici rilanciammo il cinema nella sala parrocchiale, il Pellico, struttura da lei ristrutturata e nella quale ha sempre creduto e investito molte risorse. Vorremmo che lei non lasciasse Trecate: abbiamo tutti bisogno delle sue stimolazioni e dei suoi pensieri. La ringraziamo per quanto fatto in questi 39 anni, mai nel passato c'erano stati parroci che avevano servito Trecate così a lungo. Delle sue opere, dei suoi pensieri racchiusi nelle prime pagine del Bollettino e delle sue capacità se ne occuperà la storia nel dare un giudizio estremamente positivo. Io oggi mi limito a dirle grazie di cuore a nome di tutta Trecate".
Applausi bipartisan per il sindaco, così come sono stati applauditi anche gli interventi di Graziella Nestasio (Lega Nord): "Ho sempre apprezzato la sua capacità di ascoltare e rispettare le opinioni di tutti, anche della mia quando non ero del suo parere su una determinata faccenda. Ciascuno si spiegava ma alla fine c'era profondo rispetto"; Canetta (Pdl): "Come uomo mi è stato di grandissimo aiuto per la sua capacità di guardare oltre, andare avanti, perdonare e richiamare ai valori veri della vita" e Casellino (Pdl), che con una battuta ha detto: "Caro don Gilio anche oggi è riuscito nel miracolo di far convocare il Consiglio comunale di mattina...".
Quindi è stata la volta della consegna di due riconoscimenti: il primo è un libro con litografie di pregio; quindi un'imponente targa con l'immagine del Municipio che riporta il grazie dell'Amministrazione comunale al parroco. Sono poi seguite le foto di gruppo con le rappresentanze d'arma, gli ex sindaci presenti (Pier Paolo Almasio, Giuseppe Borando, Franco Peretti e Renzo Manfredda, mentre Enzio Zanotti Fragonara ha raggiunto il gruppo in chiesa per la cerimonia religiosa), funzionari comunali (le dottoresse Carmen Cirigliano, Tiziana Pagani, Marta Sogni e Ivana Medina) tutto il Consiglio e al termine corteo sino in chiesa Parrocchiale.
Poco prima dell'inizio della messa - animata dal canto di un coro davvero molto speciale composto da cantori della Schola Cantorum, del coro voci bianche don Gambino e dell'Amadeus Kammerchor, all'organo il maestro Gianmario Cavallaro, direttore del coro il professor Giuseppe Menanno - don Fabrizio, Franco Porzio e Franco Peretti hanno letto alcune riflessioni dedicate a don Gilio. La commozione era evidente ed è culminata con la predica dell'arciprete: "Ho voluto e continuo a volere bene a Trecate. Cercate ora di armonizzare la vostra crescita tra vecchi e nuovi residenti per una città che sappia amare, ma che abbia una sua identità e forza interiore. Chiedo una particolare attenzione per i giovani e gli anziani, così come chiedo un occhio di riguardo per l'oratorio, la Caritas e il 'mio' Bollettino parrocchiale". In chiesa erano presenti rappresentanti dei Comuni di Vespolate, Cerano e Sozzago e il parroco di Galliate, don Ernesto Bozzini.
Terminata la cerimonia tutti nel vicino asilo "Fratelli Russi" per l'incontro con la direttrice suor Antonietta Occhetta e i piccoli della Materna.
Al pomeriggio processione della Madonna del Rosario e alla sera spettacolo al Pellico promosso da quei gruppi teatrali e da coloro che in questi 39 anni hanno scaldato il cuore della struttura di piazza Cattaneo.
Trecate ha detto grazie a don Gilio. E lo ha fatto con partecipazione, raccoglimento e anche stile.
Gianmaria Balboni