Oleggio - La solidarietà ha messo le ruote, infatti, grazie alla donazione della Fondazione Prosolidar l’Associazione AiutaPsiche onlus ha messo a disposizione degli ospiti dei Gruppi Appartamento 1 e 2 di Oleggio un pulmino, totalmente finanziato dalla Fondazione. La Fondazione Prosolidar - Onlus è un Ente bilaterale, costituito in Fondazione nel 2011 per iniziativa del Fondo nazionale del settore del credito per progetti di solidarietà-Onlus (ente bilaterale esso stesso), ed attivo dal 2005, dal quale ha ereditato il patrimonio culturale e i principi fondativi. In esso sono presenti, pariteticamente, tutte le Organizzazioni sindacali del settore del credito (tramite le proprie segreterie nazionali) nonché tutte le imprese aderenti all’ABI e l’ABI stessa.
La Fondazione è un’organizzazione laica e indipendente, riconosciuta come Onlus e opera in Italia e nel mondo.
E’ la prima e l’unica esperienza di ente voluto dalle parti in un contratto collettivo e finanziato attraverso match-gifting, cioè la condivisione del contributo in misura uguale tra lavoratori ed imprese.
La Fondazione nasce dall’idea di Edgardo Iozia che era un lavoratore e sindacalista; tra i soci fondatori Joseph Fremder , che è rimasto affascinato dai paesaggi lacustri e dal suo territorio, prima da bambino e poi negli anni successivi come turista.
"La Fondazione è unica a suo modo nel settore bancario - afferma Fremder - infatti tutti i lavoratori delle banche versano al mese di dicembre di ogni anno 6 € (trattenuti dallo stipendio) a favore del fondo Prosolidar. Le Banche raddoppiano la cifra, così che lavoratori e i datori di lavoro si impegnano su un unico fronte, quello della solidarietà. Tutti possono presentare un progetto e richiedere un contributo per la sua realizzazione. Ovviamente – prosegue –chi presenta una proposta deve essere credibile e affidabile e, in ogni caso, preposti della Fondazione Prosolidar seguono attentamente e seriamente l’evoluzione del progetto finanziato. E’ stato un piccolo gesto quello di oggi, donare un pulmino che servirà a migliorare la qualità di vita delle persone più fragili e consentirà loro di muoversi favorendo ancora di più l’integrazione".
La Presidente di AiutaPsiche onlus, Daniela Forti, sottolinea: "Uno degli scopi che AiutaPsiche si prefigge è rompere la barriera che separa i malati psichici dal resto della società, dovuta al muro del pregiudizio. Ogni attività da noi organizzata vuole essere la testimonianza concreta di come sia importante prendersi cura della sofferenza psichica, per superare l’isolamento sociale. Crediamo che questa sia la via principale per recuperare la salute mentale dei pazienti. Permettere loro di muoversi per assolvere a piccoli compiti o per visitare posti nuovi, significa anche garantire una sempre maggiore autonomia".