Galliate - Una bella festa, vivace, con i colori giallo (delle mimose) e rosso (della panchina) per l'inaugurazione di quella piazzata in via Repubblica proprio a ridosso del Castello Visconteo Sforzesco. Non sono mancate scolaresche dai piccolini della Materna (che tenerezza con i loro 4 anni!) a quelli delle Elementari e Medie locali, per rendere ancora più vivo e partecipato un appuntamento voluto e organizzato dal Comune, in particolare dalla consigliera comunale Norma Porzio e dal sindaco Claudiano Di Caprio. Presenti anche il parroco don Massimiliano Cristiano, il comandante della Polizia Locale Angelo Falcone e il commissario Antonio Sapio dalla Questura di Novara.
Il sindaco ha letto una bella preghiera di Madre Teresa di Calcutta dedicata proprio alle donne. Poi ha commentato: "L'8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna,una ricorrenza molto importante per ricordare le conquiste sociali,politiche ed economiche che hanno visto cambiare radicalmente il ruolo della Donna nell'ultimo secolo di storia. Conquiste da rinnovare ogni anno e ogni giorno per ricordare che ancora le Donne sono vittime di disceiminazioni, abusi e violenza in ogni parte del mondo, anche in quei Paesi dove hanno fatto grandi passi in avanti verso la parità di genere. Oggi abbiamo aperto la giornata con l'inaugurazione della panchina rossa, un segno importante e permanente di memoria per ricordare ogni giorno coloro che subiscono violenze. Ringrazio la Questura di Novara, i Carabinieri di Galliate, la Polizia Locale di Galliate, il personale comunale, l'Istituto Italo Calvino di Galliate, la scuola Materna delle Orsoline e Salesiani di Galliate e tutti coloro che hanno partecipato all'evento. Donne tutto l'anno non solo oggi. Viva le Donne!"
Quindi un'emozionata e orgogliosa Norma Porzio: "Auguri donne! Oggi con emozione è stata inaugurata la quarta Panchina rossa, in continuità al mio progetto del 2020. Un simbolo importante a ricordo e memoria di tutte coloro che sono state vittime. Un lancio simbolico di palloncini gialli da parte dei bimbi, futuri uomini e donne, quale segno di libertà e rispetto".
Il dottor Sapio rivolgendosi ai numerosi giovani che lo circondavano ha detto: "Che questa panchina sia uno stimolo e un esempio per voi, perché possiate essere persone migliori di quelle che ci sono oggi, per un futuro migliore di tutti e della nostra società".
A concludere la benedizione di don Massimiliano, che ha ricordato come la panchina è "un luogo di incontro, di chiacchiere, dove passare il tempo libero e fermarsi un attimo. Sia questa panchina rossa un simbolo di amore contro la violenza".
Al termine il lancio dei palloncini gialli, le foto di rito e anche qualche borbottio di protesta di un paio di piccolini, perché 'costretti' a tornare in classe...
Gianmaria Balboni