Galliate - Nel weekend di Monza dove tiene il Gran Premio d'Italia, venerdì 9 settembre, alle ore 11 è stata intitolata una rotonda nei pressi del centro commerciale 'Il Gallo' a due passi dal vicino distributore Eni e dal discount Eurospin (via Sempione-via Caduti Nassirya). La rotatoria, benedetta dal parroco don Ernesto Bozzini in uno dei suoi ultimi atti prima del trasferimento, è stata dedicata a forse quello che viene definito il più grande pilota di tutti i tempi: non è Senna, nemmeno i 7 volte campioni mondiali Schumacher e Hamilton. Ma l'argentino Juan Manuel Fangio, capace negli anni '50, quando la Formula 1 muoveva i suoi primi passi ed era uno sport tra i più pericolosi (e mortali) al mondo, di vincere la bellezza di 5 campionati del mondo a bordo di assoluti gioielli come Ferrari, Maserati e Mercedes. Per questo autentico evento sono stati chiamate dall'Amministrazione comunale numerose personalità: oltre al sindaco Claudiano Di Caprio e l'assessore Valeria Milani, c'erano il delegato provinciale Davide Ferrari, Mirko Lombardo per la Pro Loco e l'ambasciatore e console generale della Repubblica Argentina e direttore del centro di produzione, Luis Niscovolos. Quindi: l'argentina doc residente da pochi mesi proprio a Galliate Nora Colosimo (mamma di Wanda Nara e suocera del calciatore Mauro Icardi); Alberto Beccari, per 25 anni presidente del Ferrari Club Maranello (a lungo il più importante circolo di tifosi del Cavallino al mondo!); Adolfo Orsi, discendente della famiglia che di fatto creò il mito della Maserati sulla quale Fangio vinse ben 2 dei 5 mondiali; Augusto Cuestas, delegato della Fondazione Fangio; Marzia Ferrario Tibaldi di Galliate che 61 anni fa (era il 1961) ebbe proprio il campionissimo argentino come testimone alle sue nozze. Perché il legame tra Fangio e Galliate è stato molto stretto, potremmo indissolubile, visto che almeno una volta all'anno si faceva vedere da queste parti, organizzava grigliate in una casetta presso il parco del Ticino, e non dimenticava quanto la cittadina aveva fatto per lui tra il 1949 e il 1951 (prima di diventare famoso e idolo assoluto dell'automobilismo), in un'officina locale e all'ombra del mito come Achille Varzi, che non fece mai mancare il suo sostegno e consigli al sudamericano.
Molto toccanti le parole proprio della signora Marzia, che ha ricordato "la grande umanità e sensibilità di Fangio, una persona straordinaria dentro e fuori dalla pista. Ho moltissimi ricordi legati a lui e al suo amore per Galliate" e il fatto che oggi la stessa cittadina lo ricordi con una rotatoria è un po' come chiudere un cerchio nel nome dello sport e dell'automobilismo. Con questo atto, organizzato in collaborazione con il Moto Club Achille Varzi guidato da Ambrogio Pollastro, Galliate si conferma sempre più città dei motori e pronta per nuove iniziative legate alle 4 ruote.
Gianmaria Balboni