Trecate - Succede a Trecate. Un'associazione, anzi una polisportiva con una storia di oltre mezzo secolo alle spalle, che sarà a breve costretta a 'traslocare' dai locali in corso Roma di proprietà del Comune. E lo storico fondatore, Enrico Lavazzi (recentemente premiato dal Coni provinciale, una vita per lo Sport in una cerimonia avvenuta proprio a Trecate), prende carta e penna e scrive al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In una nota l'ad Unione Sportiva Trecatese scrive: "Con dispiacere, umiliati da questa Amministrazione comunale, insensibile ai veri bisogni delle giovani generazioni, che necessitano di strutture e non di parole, stigmatizziamo l'assordante silenzio sulla non voluta controversia tra poveri. Fra un anno l'ad U.S. Trecatese, operante a Trecate da oltre mezzo secolo, dovrà lasciare la palestra di corso Roma, di cui è proprietario il Comune. Non contestiamo le ragioni, ma il disinteresse dell'Amministrazione nel doveroso impegno di assegnare alla Polisportiva e alle centinaia di fruitori, che tanto lustro hanno dato alla città, altra struttura idonea e ad analoghe condizioni economiche. L'audacia ha spinto il nostro presidente (Enrico Lavazzi) a scrivere al Signor Presidente della Repubblica una chiarificatrice, che ora abbiamo deciso di rendere pubblica".
Nella lettera al Capo dello Stato indirizzata nella sua residenza al Quirinale si legge, a firma del presidente Lavazzi: "Le chiedo venia, Signor Presidente, per il disturbo che Le arreco, ma la sintonia pressoché familiare che Ella intrattiene con i cittadini, soprattutto se confrontati con problematiche sociali, mi incoraggia a sottoporLe il coatto scioglimento di una pur modesta e periferica Associazione sportiva dilettantistica, che vorrebbe vivere per continuare la sua missione formativa. Da 55 anni l'A.D. Unione Sportiva Trecatese opera sul territorio e, al di là dei risultati agonistici comunque importanti, svolge per gli attuali fruitori, come l'ha svolta per le migliaia del passato, una riconosciuta attività sociale, formativa ed educativa, attraverso i valori dello sport, tanto da essere stata insignita dal Coni della Stella d'Oro al Merito Sportivo. Da qualche anno usufruisce per la sezione Ginnastica di una struttura idonea alla specialità dell'Artistica, assegnata dalla lungimiranza delle precedenti Amministrazioni, dividendone lo spazio con una meritoria Associazione, dedica all'impiego di portatori di handicap. Poiché ora questa Associazione lamenta uno spazio maggiore a causa dell'aumentato numero di fruitori, in accordo con l'attuale Amministrazione esige l'inclusione della palestra, defenestrando l'a.d. U.S. Trecatese e i suoi 55 anni di attività. Nessun ostacolo ha frapposto la nostra Società sportiva, se non la richiesta di altra struttura idonea alle stesse condizioni, come l'Amministrazione pratica con altre Associazioni sportive similari, favorendo loro l'utilizzo di pubbliche strutture, oltre a congrui contributi comunali, che l'a.d. U.S. Trecatese non percepisce da anni, anzi vanta crediti. Purtroppo la risposta è stata negativa e presto l'a.d. U.S. Trecatese sarà costretta ad ammainare le ultracinquantennali vele. Signor Presidente, di fronte alle gravi ed enormi problematiche nazionanli, questa dell'a.d. U.S. Trecatese è poca cosa e modesto il suo apporto nella crescita di un'Italia sempre migliore, ma, parafrasando la Santa Madre Teresa du Calcutta, sono gocce che alimentano l'oceano. Mi scusi e non me ne voglia: è l'appello di un fondatore sopravvissuto. Grazie. Cordialmente, i più distinti ossequi. Con stima".