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Aggredito nella 'sua' Borgosesia l'on. Tiramani

Autore del gesto un nord africano noto alle Forze dell'Ordine e già espulso da tempo
L'on. Paolo Tiramani (Lega)

Borgosesia - Un fatto avvenuto a poca distanza da Novara, a Borgosesia, e che ha come protagonista - suo malgrado - un volto noto: l'on. Paolo Tiramani, eletto sindaco della cittadina sesiana nelle elezioni di un paio di anni fa e oggi deputato in Parlamento della Lega, oltre che segretario provinciale del Carroccio a Vercelli. Racconta: "Lunedì a Borgosesia sono stato aggredito e minacciato da un marocchino con una lunga serie di precedenti. Espulso lo scorso anno, ha avuto un permesso di soggiorno per motivi religiosi! Siamo al puro delirio: lunedì a Borgosesia, la mia città, sono stato minacciato e aggredito da un delinquente seriale, di nazionalità marocchina, che dinanzi a testimoni mi ha mostrato una lima, urlando che me l'avrebbe infilata nella pancia. Ringrazio vigili e carabinieri, prontamente intervenuti, che lo hanno arrestato. Ma non è possibile continuare così". L'onorevole Paolo Tiramani, membro alla Camera della Commissione Affari Sociali, è ancora scosso, e ricostruisce gli antefatti dell'aggressione. "Purtroppo è un personaggio noto alle cronache, con alle spalle una serie di precedenti: minacce con coltello alle assistenti sociali, abuso di alcolici, ubriacatura molesta con incendio della casa popolare in cui era ospitato. Per questo un anno fa, da sindaco, ne chiesi e ottenni l'espulsione, essendo quest'uomo al'epoca anche privo di permesso di soggiorno". Ma poi cosa è successo? Perchè questo personaggio molesto e pericoloso si aggira di nuovo per le strade di Borgosesia, a minacciare l'incolumità delle persone? "Dopo sei mesi al Cie (Centro di identificazione e esplulsione), costui ha ricevuto un permesso per motivi religiosi. Ossia si è dichiarato ateo, e in quanto tale non rimpatriabile in Marocco. E' tornato qui a Borgosesia, dove prima di aggredire ieri il sottoscritto ha continuato nei mesi scorsi a compiere reati di micro-criminalità: girava nudo per strada, ubriaco, e ha pure aggredito un vigile urbano. E' questa l'Italia che vogliamo per noi e i nostri figli? Poi ci si stupisce se gli italiani sono in larghissima parte al fianco del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, nella vicenda legata alla nave Diciotti. E' veramente assurdo continuare così: la Lega farà di tutto perchè il nostro paese torni ad essere civile, vivibile, aperto alle persone perbene e in regola, inserite nel nostro tessuto sociale e lavorativo. Ma senza sconti,deroghe ed escamotages truffaldini per tutti gli altri. I delinquenti, in particolare, tornino tutti a casa loro, senza se, senza ma, senza eccezioni e senza trucchetti".