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CORONAVIRUS, RIMANE UN SOLO CASO POSITIVO IN PIEMONTE

Torino - I risultati definitivi dell’Istituto superiore di sanità sui tre casi di positività individuati in Piemonte dall’inizio dell’emergenza hanno confermato la positività solo per il caso del paziente torinese, ricoverato presso l’Amedeo di Savoia, mentre sono stati dichiarati negativi i due coniugi di Cumiana. Lo ha dichiarato oggi l’assessore alla Sanità, facendo il punto sulla situazione della malattia in Piemonte. Il professore Francesco De Rosa, primario della Struttura complessa di Malattie infettive della Città della salute e dell’ospedale di Asti, ha spiegato che il risultato fa parte di una procedura complessa che vede il laboratorio di alto biocontenimento dell’Istituto Superiore di Sanità come l’unico in grado a livello nazionale di dare la definitiva conferma delle analisi. L’assessore ha poi precisato come, in attesa della validazione, non si poteva non assumere tutti i provvedimenti previsti per il contenimento del virus e come questa ora sia un’ottima notizia.

L’assessore ha inoltre voluto ringraziare la comunità cinese, che ha donato all’Unità di crisi una cospicua fornitura di dispositivi di protezione individuale.

Resta da decidere, insieme alla Regione Liguria, ai Prefetti di Asti e Torino e al Dipartimento nazionale della Protezione civile, il modo migliore per trattare il caso dei 36 cittadini astigiani ospitati in un albergo di Alassio, dove sono stati rilevati casi positivi al “coronavirus covid19”. Quattro di loro sono stati ricoverati in un ospedale ligure, perché positivi al test. Per gli altri 32, domani mattina in Prefettura a Torino si discuterà il piano per consentire loro di trascorrere la quarantena in Piemonte.

Il Pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè è stato riaperto, dopo che nel pomeriggio aveva sospeso il servizio, in attesa del test (poco fa risultato negativo) effettuato su un paziente ricoverato la sera precedente.