Trino Vercellese - “Ancora un’aggressione ai danni di un lavoratore dei trasporti pubblici che ha l’unica colpa di chiedere il biglietto a un paio di extracomunitari che invece vogliono viaggiare a scrocco e per questo viene picchiato. Quanto successo a Trino, il 14 ottobre, alla fermata dell’autobus Atap si somma alle altre aggressioni già avvenute nei mesi scorsi sui treni e su altri mezzi pubblici sempre per le stesse ragioni in una escalation intollerabile. E’ questa l’integrazione della quale si riempie tanto la bocca il ministro Kyenge? No, questa è la solita faccia tosta dei soliti clandestini che sono solo delinquenti, per i quali tutto è dovuto. Al controllore va tutta la mia solidarietà. Altri dovrebbero riflettere molto bene su che cosa voglia dire essere morbidi e lassisti nei confronti di abusivi e delinquenti”. Lo ha detto il Consigliere regionale leghista Paolo Tiramani, commentando i fatti avvenuti la scorsa settimana alla fermata Atap di Trino che hanno portato a otto giorni di prognosi per un autista aggredito dopo aver chiesto i documenti di viaggio a due extracomunitari.
Sulla questione è intervenuto anche il coordinatore provinciale di Vercelli dei giovani padani Alberto Mocca che ha sottolineato come aggressioni e violenze su quella tratta non siano certo una novità. “Sono anni che sull’autobus gruppi di extracomunitari salgono senza pagare il biglietto, fanno gruppo, insultano e spintonano tutti, sputano, creano enorme disagio a tutti gli utenti. Avevo già denunciato anni fa, nel 2010, una situazione che non è più tollerabile come dimostra la vergognosa aggressione all’autista a Trino. E’ ora che si intervenga per mettere la parola fine a questa follia”.