Torino - Nel 2010 il Piemonte è rimasto una delle più virtuose tra le regioni d’Italia nella gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee): ne sono stati raccolti 23.746.446 kg, con un incremento rispetto al 2009 del 13%. Significativo è stato l’aumento dei centri di raccolta, passati da 249 a 308. Conseguentemente è stato registrato anche un incremento della percentuale di popolazione servita, raggiungendo il 97%. La raccolta pro-capite, nettamente superiore alla media nazionale, è quantificata in 5,34 kg per abitante. Sono i dati contenuti nel Dossier 2010 realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE insieme alla Regione Piemonte e presentato il 10 giugno a Torino dall’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello, e dal direttore generale del Centro, Fabrizio Longoni. In Piemonte i rifiuti elettrici ed elettronici più raccolti fanno parte del raggruppamento tv e monitor, favorito dal passaggio al digitale terrestre, con più di 7 milioni di kg. Pressoché equivalente la raccolta dei raggruppamenti grandi bianchi e freddo e clima, che rispettivamente raggiungono i 6.874.955 kg e 6.300.910 kg. A seguire i piccoli elettrodomestici con più di 3 milioni di kg. In coda le sorgenti luminose con 56.244 kg. “Non posso che essere soddisfatto dei risultati ottenuti dal Piemonte - ha dichiarato l'assessore Ravello - che collocano il Piemonte al quarto posto a livello nazionale e lo avvicinano sempre più ai Paesi dell’Unione Europea, che registrano ormai una media di 6 chilogrammi pro capite. L'aumento del benessere e delle tecnologie ha fatto si che negli ultimi anni la quantità di rifiuti elettrici sia aumentata a dismisura creando un vero e proprio problema per la loro raccolta, recupero e riciclaggio. Pensiamo, ad esempio, all’enorme quantità di computer, grandi e piccoli elettrodomestici, luci, condizionatori sostituiti dalle famiglie. Il fatto di essere tra le regioni più virtuose non solo ci spinge a mantenere costanti i livelli di crescita registrati finora ma accresce l’ambizione a raggiungere il primato nazionale. Continueremo pertanto - ha concluso Ravello - ad investire in una programmazione del ciclo dei rifiuti intelligente e rigorosa, certi del fatto che quando vengono messi in atto strumenti e politiche efficaci i cittadini rispondono positivamente e responsabilmente anche modificando stili di vita e di consumo”.