Torino - La Carta di balneazione delle acque, predisposta per il quarto anno consecutivo da Arpa Piemonte, assegna pieni voti alle acque dei laghi. Presentata il 14 luglio ad Arona, comprende i laghi Maggiore, d’Orta e di Mergozzo, i torrenti Cannobino e San Bernardino ed i laghi di Varese, Monate e Comabbio, è tradotta in quattro lingue, mostra una topografia in scala 1:50.000 del territorio del Verbano-Cusio-Ossola, di Novara e di Varese con evidenziate le zone di balneazione e le aree protette, descrive la normativa di riferimento, l’attività dell’agenzia e le caratteristiche dei corpi idrici rappresentati. “Uno strumento in più - osserva l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio - a disposizione dei tantissimi turisti, in gran parte stranieri, che ogni estate scelgono di trascorrere le vacanze sui nostri splendidi laghi”. Il monitoraggio di Arpa si è esteso anche agli altri laghi piemontesi, non rappresentati sulla carta in distribuzione quest’anno, ovvero Viverone, Avigliana, Candia e Sirio. Le acque dei laghi Maggiore, Orta e Mergozzo hanno raggiunto nel corso degli anni una qualità eccellente grazie alla particolare attenzione e sensibilità ambientale degli enti territorialmente competenti. In primo luogo la Regione che, con specifici finanziamenti, fu fondamentale nello stimolare ed agevolare la costruzione degli impianti di depurazione delle acque reflue civili dei Comuni rivieraschi dai primi anni ‘80 (il primo depuratore consortile entrò in funzione a Lesa nel 1982), in secondo luogo, ma non meno importante, fu ed è tuttora preziosa la collaborazione dei gestori degli impianti e dei Comuni.