Torino - La commissione Sanità di Palazzo Lascaris si è riunita in modalità telematica per una audizione sullo spettro autistico in età adulta, focalizzata sugli interventi di Roberto Keller, medico psichiatra responsabile del Centro regionale per l'autismo negli adulti del Piemonte. “L’audizione del dottor Keller - ha commentato al termine della seduta il presidente leghista della commissione Sanità, il neuroradiologo Alessandro Stecco - ci ha offerto una finestra significativa sul disturbo, le cui diagnosi sono in aumento. La Regione Piemonte dal 2009 ha un centro regionale per l’autismo, che non si occupa solo della diagnosi ma anche della presa in carico, sia multidisciplinare sia per gli aspetti socio-sanitari”.
“L’esperienza descritta durante l’audizione di oggi - ha proseguito il medico vercellese eletto in Consiglio regionale nelle liste della Lega - si fonda su una gestione clinica diversificata degli oltre 800 pazienti, che coinvolge in primis la famiglia nel seguire il paziente anche dopo il passaggio da età pediatrica a età adulta. Questo stesso modello è stato adottato da altre cinque regioni”.
“Questa Giunta - ha dichiarato ancora il presidente Stecco - ha ascoltato gli stimoli propositivi giunti dall'audizione di un anno fa, e l'assessore Icardi, con il direttore generale dell'Asl Città di Torino Picco, ha convenuto sulla necessità di far funzionare il centro del dottor Keller a tempo pieno”.
“Un risultato che fa capire la sensibilità di tutti nel cercare di migliorare l'organizzazione e la percezione delle famiglie. Rimane molto da fare, in primis estendere questa esperienza ampliando e ottimizzando l’offerta territoriale - si è impegnato il presidente Stecco al termine della seduta - pur sapendo che uno degli elementi più critici è la mancanza di specialisti dedicati, insieme alla formazione specifica. In questo senso c’è un gran lavoro ancora da fare e non mancheremo nell'essere di stimolo propositivo. Il lavoro fatto dal dottor Keller e dal suo team è una eccellenza: a noi spetta il compito di attingere e sostenere il più possibile questo centro, portandone il bagaglio professionale, tecnico, diagnostico ed esperienziale in tutto il territorio piemontese”.