Torino - Ora c’è l’ufficialità: i test antigenici rapidi entrano a tutti gli effetti nel conteggio nazionale. “Finalmente è arrivata la decisione che attendevamo da giorni: è la dimostrazione che il Piemonte ha sempre agito correttamente conteggiando anche i tamponi rapidi, e i soggetti risultati positivi, nel totale dei test eseguiti e dei casi confermati”. Così l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati nell’apprendere che da venerdì 15 gennaio sul bollettino nazionale, nel conteggio dei casi confermati e dei tamponi effettuati, saranno inseriti anche i soggetti risultati positivi al test antigenico rapido e il numero dei tamponi rapidi processati. Non ci sarà il dato pregresso “anche se noi come Regione Piemonte riteniamo che l’estromissione del dato storico non sia corretta perché così facendo non si restituisce una fotografia realistica dell’andamento epidemiologico”. “I nostri test rapidi – aggiunge Marnati – sono di prima, seconda e terza generazione, hanno una sensibilità che va oltre l’85% e una specificità che supera il 98%. Sono dunque molto affidabili così come richiesto dal ministero della Salute”.