Omegna - E' stato firmato il Contratto di Lago del Cusio, un documento per l’attuazione di politiche territoriali orientate alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione di buone pratiche e usi sostenibili del territorio interessato dal bacino del lago d’Orta. E’ il terzo contratto di questo genere firmato in Piemonte, uno dei primi in Italia, che si distingue non solo per l’elevato numero dei portatori di interesse coinvolti, un vero e proprio unicum, ma anche per il suo sviluppo partito “dal basso”, dalle esigenze espresse da piccole realtà associative, estesosi a macchia d’olio a livello territoriale grazie anche al ruolo svolto da enti aggregatori, come l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone. La Regione Piemonte e le Provincie di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola hanno individuato nell’Ecomuseo l’ente promotore dell’accordo di collaborazione tra le diverse piccole realtà territoriali, che si è poi concretizzato in un vero e proprio Contratto di Lago grazie al sostegno attivo e alla collaborazione delle due Province.
Lo sviluppo del Contratto di Lago del Cusio
Gli anni passati hanno visto l’organizzazione di diversi momenti di presentazione delle iniziative correlate alle intenzioni espresse nel Contratto di Lago, al fine di raccogliere adesioni e l’interesse di moltissime realtà: dalle amministrazioni comunali ai vari enti istituzionali; dagli operatori turistici a enti di categoria, scuole, industrie, mondo delle associazioni e del volontariato. Intorno alla definizione di progetti ambiziosi nel corso degli ultimi anni si sono quindi stretti legami, alleanze e si è fatto un vero e proprio network territoriale capace di sostenersi. All'interno di questo contesto strategico l’Ecomuseo si è attivato per reperire le risorse necessarie a finanziare alcuni progetti inseriti nel Piano di Azione del Contratto di lago del Cusio.
Ecolago e gli altri progetti confermati
Il progetto Ecolago, avviato a inizio maggio 2021, è incentrato su una serie di azioni a favore della sostenibilità ambientale. Oltre a Ecolago, che è stato finanziato dalla Comunità del Novarese Onlus con 29.500 euro e il progetto correlato “cartellonistica al Canneto di Gozzano” concluso grazie a un contributo di 6000 euro ricevuto dal Lions Club, vi sono altri progetti in corso di sviluppo e raccolta fondi. Tra questi: “Il canneto di Gozzano e il suo ecosistema” (finanziato dal CRT per 8000 euro), RisOrta, finanziato dal Fondo per l’Ambiente Italiano e dal Comune di Orta con 20.000 e 5000 euro, che sarà entrerà nella fase operativa dal 2022 e consisterà nell’utilizzo di biosentinelle per sondare la qualità dell’acqua. Infine “Condivisioni digitali”, una piattaforma di scambio per i contrattisti, finanziato da Fondazione Cariplo. Numerose altre azioni sono in fase di sviluppo col sostegno degli enti locali e verranno avviate dopo la firma del Contratto di Lago.
Particolarmente soddisfatto l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati. “Dopo un lungo percorso oggi si arriva all’ufficializzazione del Contratto di Lago del Cusio, uno dei primi in Italia. Si tratta di uno strumento importante per salvaguardare l’ambiente, oggi al centro delle agende dei grandi del mondo, e rilanciare un territorio che ha un enorme potenziale turistico, commerciale e industriale. Sono tre i modelli per creare la sostenibilità territoriale: tutela ambientale, economica e sociale. Questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere. Fondamentale però è lavorare in squadra, come si è fatto per questo Contratto, per porre in essere azioni che restino sul nostro territorio, soprattutto per le generazioni future, per chi verrà dopo di noi. Regione Piemonte, nell’ambito del Bando 2021 per i progetti di riqualificazione dei fiumi e dei laghi piemontesi ha ammesso a finanziamento, per 309mila euro, il progetto presentato dal Comune di Gozzano in qualità di capofila, per interventi di conservazione e riqualificazione degli habitat a canneto spondale del Lago d’Orta, che interessano l’intera estensione delle sponde, perfettamente in linea con gli obiettivi del Piano di Azione del Contratto di Lago”.
Il Presidente dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone Giovanni De Bernardi spiega così il ruolo avuto dall’ente che rappresenta: “Dopo tre anni di lavori, confronti e tavoli di coordinamento con gli attori del territorio, promossi dall’Ecomuseo siamo giunti alla firma ufficiale del Contratto di Lago del Cusio. Nel 2018 era stato firmato il protocollo d'intesa, primo passo di un lungo percorso che ha visto coinvolti più di 120 soggetti tra enti pubblici e privati, uniti per pensare, pianificare e realizzare azioni per la tutela dell'ecosistema locale. Il lago d'Orta, infatti, è stato protagonista di una storia unica al mondo. Per molti decenni le sue acque sono state fortemente inquinate. Fortunatamente verso la fine degli anni '80 la comunità cusiana si è attivata per ripristinare le condizioni originarie dell'ecosistema grazie ad una bonifica delle acque, rendendo il lago d'Orta un esempio di rinascita noto a livello internazionale. La firma del Contratto di Lago si inserisce in questa rinnovata attenzione alle esigenze della natura per proporre nuovi stimoli e portare avanti buone pratiche per il territorio. Ogni ente firmatario del Contratto si impegna ad attuare concrete azioni capaci di portare un impatto positivo per il lago, i territori circostanti e la comunità locale”.