Vogogna - L’anno 2023 si è chiuso con due ottime notizie per le aree UNESCO naturalistiche italiane e, in particolare, per la nostra Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano: grazie ai fondi stanziati dal Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE) nell'ambito del Programma “Siti naturali UNESCO per il clima 2023” e del Programma “Siti naturali UNESCO e ZEA per l’educazione ambientale 2023”, sono in arrivo presso i Comuni e gli Istituti Comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado site nei comuni della nostra Riserva MAB significative risorse - rispettivamente 3.787.277,87 e 156.295,64 Euro - destinate a finanziare in totale 23 progetti in 22 Comuni della Riserva e 36 proposte didattiche presso 18 istituti della nostra area MAB.
La finalità di tali fondi abbraccia due tra gli obiettivi più significativi perseguiti dai territori dotati del riconoscimento UNESCO grazie al Programma MAB “Man and Biosphere”: la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e la realizzazione di iniziative pilota di educazione ambientale, volte a sensibilizzare gli studenti più giovani del nostro territorio sulle tematiche relative al delicato equilibrio che lega l’uomo all’ambiente.
Tali temi rappresentano alcuni tra gli ambiti di intervento più cari alle aree MAB sin dalla loro istituzione nel lontano 1971: la cura del territorio nel suo insieme, il miglioramento della qualità di vita della popolazione, la salvaguardia ambientale attraverso la riduzione degli impatti negativi delle attività umane, l’accrescimento della consapevolezza riguardo al ruolo delle comunità umane nella conservazione e nel miglioramento dell’equilibrio uomo-natura.
Nello specifico, il Programma del MASE “Siti naturali UNESCO per il clima 2023” ha messo a disposizione delle aree MAB nazionali 50.084.945,40 € in favore dei comuni ricadenti, in tutto o in parte nei siti UNESCO d’interesse naturalistico, tra i quali è presente anche la nostra Riserva della Biosfera - una delle più densamente popolate con i suoi ben 211 Comuni.
A seguito della presentazione di una manifestazione di interesse, i Comuni - in collaborazione con gli enti gestori di riferimento per la propria area territoriale - hanno presentato alla nostra Riserva MAB una serie di proposte di intervento relative a diverse aree tematiche, tra cui:
● il ripristino di terreni degradati pubblici che presentano un potenziale di mitigazione climatica;
● il ripristino di habitat ricchi di carbonio e che risultano determinanti per la riduzione delle emissioni e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
● il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici;
● la realizzazione di servizi e infrastrutture per la mobilità sostenibile come piste ciclabili, parcheggi di interscambio e postazioni per il bike sharing;
● la gestione, il mantenimento e la valorizzazione delle aree boscate;
● l’innovazione tecnologica per la prevenzione ed il governo degli incendi boschivi.
Tali proposte sono confluite nella progettualità presentata in risposta al bando dalla Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano, ottenendo un finanziamento di Euro 3.787.277,87 in favore dei 22 Comuni in cui sono localizzati i 23 interventi proposti: Bèe, Besozzo, Briona, Cavallirio, Comignago, Cuggiono, Cunardo, Dormelletto, Duno, Gignese, Luvinate, Maggiora, Morimondo, Oleggio Castello, Orino, Prato Sesia, Premeno, San Martino Siccomario, Valle Cannobina, Varallo Pombia, Varese e Zerbolò.
Tali risorse rappresentano non soltanto un contributo economico che potrà essere impiegato sul nostro territorio e in favore di attività e professionisti locali: costituiscono soprattutto un investimento nel nostro futuro, con l’obiettivo di accrescere la sostenibilità degli enti, dei servizi e delle infrastrutture del nostro territorio.
Questa opportunità proposta dal Ministero evidenzia inoltre l’importanza e la rilevanza delle azioni svolte dalle aree UNESCO per il nostro ecosistema, grazie anche al coinvolgimento sempre più attivo delle realtà locali che hanno preso sempre più coscienza della necessità di gestire il territorio nel suo insieme per ottenere risultati significativi dal punto di vista ambientale - superando confini e logiche puramente amministrative. Ciò rispecchia infatti la nostra convinzione che solo con un’azione diffusa si potranno ottenere benefici importanti sia per la popolazione che per l’ambiente, mirando ad accrescere la qualità della vita senza penalizzare le attività economiche.
Inoltre, dal momento che educare le nuove generazioni ad un approccio più consapevole nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità è fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile, grazie al Programma “Siti naturali UNESCO e ZEA per l’educazione ambientale 2023, il Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica ha stanziato ben 2.319.021,54 di Euro per la realizzazione di progetti pilota di educazione ambientale destinati a studenti degli istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado situate nei siti UNESCO naturalistici italiani.
Con la partecipazione a tale bando, la nostra Riserva MAB ha ottenuto un finanziamento di 156.295,64 Euro per la realizzazione di 36 proposte didattiche presso 18 Istituti comprensivi che risiedono nei seguenti Comuni della Riserva: Abbiategrasso, Baveno-Stresa, Bellinzago Novarese, Cannobio Casorate Sempione, Cunardo, Ferno, Gallarate, Garlasco, Gravellona Toce, Magenta, Oleggio, Pavia, Trecate, Varese e Verbania.
Ogni progetto avrà durata biennale ed è costituito da un elenco di singole iniziative comprensive di uscite sul campo nell’area della Riserva e/o di attività laboratoriali che interessano i seguenti ambiti di applicazione:
● tutela e valorizzazione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi: comportamenti per la salvaguardia delle specie vegetali e animali;
● rifiuti e raccolta differenziata: comportamenti attenti e responsabili a beneficio dell’ambiente e del territorio;
● cambiamenti climatici ed energie rinnovabili: azioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico e ridurre i rischi per l’ambiente e le persone.
Il finanziamento accordato copre i costi per il trasferimento delle classi durante le uscite, l’acquisto degli strumenti necessari a svolgere le varie attività, l’affidamento di incarichi a guide naturalistiche, oltre ai costi per la produzione e divulgazione di materiale didattico.
L’istruttoria, per entrambi i Bandi di finanziamento, è stata seguita e realizzata dai quattro Enti Parco gestori della Riserva in riferimento al proprio ambito territoriale, ossia il Parco Lombardo Valle del Ticino, l’Ente di Gestione delle Aree Protette Ticino e Lago Maggiore, il Parco Nazionale della Val Grande e il Parco Regionale Campo dei Fiori. Per la provincia del VCO l’ente di riferimento è stato il Parco Nazionale della Val Grande.
Il presidente del Parco Luigi Spadone ha commentato con soddisfazione: “La Mab dimostra ancora una volta di avere delle caratteristiche significative e importanti per ottenere un giusto riconoscimento del nostro territorio insieme ai territori limitrofi. Quindi avere scelto di far parte della Mab è strategico e da perseguire anche in futuro sperando ancora in maggiore collaborazione rispetto a quella che abbiamo avuto fino ad oggi e, tenendo conto che siamo ancora in fase di costituzione, abbiamo tutte le possibilità per essere in futuro ancora più uniti.”
“L'importanza di questi finanziamenti – fa notare il presidente Spadone - è duplice: uno, ovviamente, perché arrivano dei finanziamenti sui territori che consentono di sviluppare dei progetti educativi e quando si riesce ad educare i ragazzini si educano i cittadini di domani e in secondo luogo l’importanza a mio giudizio, deriva anche dal fatto che abbiamo finanziamenti che si distribuiscono tra tutti i comuni o meglio tra comuni di dimensioni più limitate (penso a quello di Valle Cannobina) e comuni di dimensioni invece più importanti come quello di Verbania. Quindi si è riusciti anche ad ottenere dei finanziamenti che hanno toccato tutte questa realtà e questo è particolarmente significativo. Ci auspichiamo di continuare a lavorare sulla Mab, come sull'altro filone Unesco del Geoparco, in piena sinergia perché solo così si ottengono dei risultati importanti.”
Di seguito tutte le iniziative finanziate nell’ambito del progetto, nella zona del VCO:
- proposta progettuale n° 1 “DAL TORRENTE AL LAGO” – Istituto comprensivo A. Antonini di Verbania € 268,40 che prevede il coinvolgimento di circa 24 studenti;
- proposta progettuale n° 5 “DAL TORRENTE AL LAGO” - Istituto comprensivo Fogazzaro- Rebora di Stresa € 536,80 che prevede il coinvolgimento di circa 26 studenti;
- proposta progettuale n° 7 “DUE PARCHI NELLA NOSTRA RISERVA” - Istituto comprensivo P. Carmine di Cannobio € 3.110,40 che prevede il coinvolgimento di circa 112 studenti;
- proposta progettuale n° 8 “DAL TORRENTE AL LAGO” - Istituto comprensivo P. Carmine di Cannobio € 2.147,20 che prevede il coinvolgimento di circa 117 studenti;
- proposta progettuale n° 9 “IL CLIMA CHE CAMBIA” - Istituto comprensivo P. Carmine di Cannobio € 622,20 che prevede il coinvolgimento di circa 46 studenti;
- proposta progettuale n° 12 “IL CLIMA CHE CAMBIA” - Istituto comprensivo A. Antonini di Verbania € 1.659,20 che prevede il coinvolgimento di circa 144 studenti;
- proposta progettuale n° 13 “IL CLIMA CHE CAMBIA” - Istituto comprensivo Fogazzaro- Rebora di Stresa € 1.037,00 che prevede il coinvolgimento di circa 107 studenti;
- proposta progettuale n° 15 “DAL TORRENTE AL LAGO” - Istituto comprensivo Galileo Galilei di Gravellona Toce € 805,20 che prevede il coinvolgimento di circa 60 studenti;
- proposta progettuale n° 16 “DUE PARCHI NELLA NOSTRA RISERVA” - Istituto comprensivo Galileo Galilei di Gravellona Toce € 805,20 che prevede il coinvolgimento di circa 62 studenti;
- proposta progettuale n° 19 “DUE PARCHI NELLA NOSTRA RISERVA” - Istituto comprensivo A. Antonini di Verbania € 2.147,20 che prevede il coinvolgimento di circa 140 studenti;
- proposta progettuale n° 22 “DUE PARCHI NELLA NOSTRA RISERVA” - Istituto comprensivo Fogazzaro- Rebora di Stresa € 536,80 che prevede il coinvolgimento di circa 37 studenti.
In conclusione, è con grande entusiasmo che andiamo incontro a questo anno appena iniziato, che si presenta ricco di iniziative e opportunità per gli enti e le scuole del nostro territorio: un anno all’insegna della valorizzazione del nostro straordinario patrimonio naturalistico, ambientale e paesaggistico e della consapevolezza del nostro dovere di custodirlo al meglio per le generazioni a venire.