Orta San Giulio - Si svolgerà domenica 4 dicembre alle ore 17 la premiazione dell’11esima edizione del Premio nazionale d’Arte “Città di Novara”. Location delle grandi occasioni sarà il Palazzotto di piazza Motta ad Orta San Giulio dove si terrà la cerimonia.
“Art Action – spiega il direttore artistico Vincenzo Scardino - è riuscita, nonostante la mancata assegnazione del Broletto, a dare continuità all’evento, graziealla collaborazione della Provincia di Novara. Una collaborazione strategica per la crescita della manifestazione che ne amplifica la già grande capacità di attrarre operatori culturali e artisti per la costruzione di nuove sinergie sempre più profonde con la città e il suo territorio”.
Sospesa momentaneamente la sezione concorsuale, proprio per la mancanza di uno spazio idoneo ad accogliere l’ampia mostra dei finalisti, Art Action, in collaborazione con la Provincia, ha promosso quest’anno la sezione su invito che si tiene appunto ad Orta. I numeri del Premio sono imponenti: undici anni di manifestazione, quasi diecimila candidati. Un migliaio di finalisti. Un centinaio di artisti segnalati. Cinquantadue vincitori. Migliaia di visitatori. La partecipazione nella giuria di alcuni tra i più importanti curatori, storici dell’arte, artisti, docenti di accademie ed istituti d’arte: “da Marco Rosci (che ha tenuto a battesimo il Premio nella sua prima edizione), a Pier Restany, Grazia Chiesa e Cristina Trivellin della Fondazione D’Ars, a Giovanni Cordero funzionario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Regione Piemonte, a Michele Ghigo ex Presidente della F.I.A.F., a Paolo Manazza direttore di Ars Life, al fotografo Maurizio Laigheb, al Gallerista Leandro Amstel Grasso, allo scrittore Raul Capra, a Marina Verzoletto dirigente del L.A.S. Felice Casorati di Novara, fino ad alcuni critici d’arte, artisti e curatori d’eccezione, da sempre molto attenti ai nuovi fermenti e agli stimoli provenienti dal mondo dell’arte: Enzo De Paoli, Bruno Polver, Miriam Giustizieri, Emanuela Fortuna, Vera Agosti, Willy Darko, Alfredo Mazzotta, Gabriello Gilardoni, Alfredo Pasolino, Rossella Pesce; e ovviamente Roberto Moroni, critico d’arte, che negli ultimi dieci-quindici anni ha saputo aiutare, sostenere o contribuire in modo decisivo a far emergere l’arte contemporanea - conclude Scardino - L’auspicio è che dal prossimo anno Novara possa tornare ad accogliere il Premio nazionale, ripristinando la mostra al Broletto, cuore della città”.
“Anche quest’anno – aggiunge l’assessore provinciale alla Cultura Alessandro Canelli (nella foto) – c’è stata un’importante sinergia con l’associazione Art Action. Insieme abbiamo trovato una nuova sede, la Fondazione Novara Sviluppo, proseguendo il percorso di questo prestigioso premio. Alla Fondazione, vogliamo creare uno spazio che sappia affiancare la ricerca e la scienza all’arte contemporanea, promuovendola attraverso mostre che potranno essere accolte nelle sale dell’edificio di Renzo Piano, legato più che mai all’architettura contemporanea”.