Nebbiuno - Dopo il grande successo di pubblico registrato lunedì scorso a Nebbiuno con l'intervento dell'economista Carlo Cottarelli, prosegue venerdì 7 giugno "Aperitivi letterari" , la rassegna di incontri con l'autore organizzata dal Comune di Nebbiuno in collaborazione con la libreria La Feltrinelli point di Arona. Ospite di turno sarà il giornalista Domenico Quirico che alle ore 18,00 alla Terrazza Fassi in Piazza del Municipio presenterà il suo ultimo libro "Kalashnikov" edito da Rizzoli.
A dialogare con lui sarà Gianfranco Quaglia, già responsabile dell'edizione Novara-VCO del quotidiano La Stampa.
Domenico Quirico, editorialista de «La Stampa», è stato caposervizio degli Esteri, corrispondente da Parigi e inviato di guerra. Ha raccontato i più importanti conflitti dei nostri tempi e ha seguito tutte le vicende africane degli ultimi vent’anni, in particolare le primavere arabe. È stato prigioniero di al-Qaeda in Siria e dei miliziani di Gheddafi in Libia. Ha vinto i premi giornalistici Cutuli e Premiolino, nel 2013 il prestigioso Premio Indro Montanelli e nel 2018 il Premio Tiziano Terzani.
Il libro: Kalashnikov. «Questo non è un libro su un’arma. Questo è un libro sul Male», ci avverte Domenico Quirico e fin dalle prime righe spazza via ogni equivoco. Arrivati alla fine, del kalashnikov come arma non sapremo molto di più di quanto già sappiamo: tre chili scarsi di ferro e legno, lo può imbracciare chiunque, è capace di resistere a tutto – sabbia, fango, gelo, calure da deserto – e se si rompe bastano quaranta dollari per ricomprarne un altro. Del male, invece, quello che nasce con la Guerra fredda e arriva fino a noi, che fa soffrire, infligge violenza, si arroga il potere assoluto di dare la morte, conosceremo le tante forme. Di quel male che crea zone franche dove affermare che uccidere è permesso e a volte persino meritorio, il kalashnikov è lo strumento diabolicamente perfetto: così facile da usare che può trasformare anche un bambino in un killer, è l’arma che ha fatto più morti nella storia dell’umanità, che ha reso la violenza democratica, simbolo di rivolta, icona di tutte le guerre, mezzo per compiere massacri e genocidi, giocattolo crudele di combattenti di ogni sorta, guerriglieri, trafficanti, jihadisti, mafiosi, criminali sperimentati e giovani delinquenti in cerca di consacrazione. Per loro che si oppongono all’ordine del mondo è la morte, e non la vita, a rappresentare la vera certezza. Dal Mozambico a Gaza, passando per Somalia, Congo, Siria, Cecenia e Ucraina, Domenico Quirico, storico inviato di guerra dai fronti più pericolosi del pianeta, ci guida nel cuore nero della violenza, in quelle terre dove il fucile d’assalto sovietico distingue chi ha il potere da chi non ce l’ha, regola la facoltà di uccidere e il diritto di restare vivi, e mentre si fa strumento del male che vince sul bene cambia il corso della storia.
A seguire, firmacopie del libro che sarà a disposizione al bookshop dedicato allestito alla Terrazza Fassi dalla libreria La Feltrinelli point di Arona.
Al termine, un momento di convivialità con l'aperitivo offerto dagli organizzatori della manifestazione.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La rassegna "Aperitivi letterari" proseguirà poi venerdì 14 giugno con l'intervento della scrittrice Renata Molho che presenterà il suo libro "Elegante da morire" edito da Baldini + Castoldi. Inizio alle ore 18,00 sempre alla Terrazza Fassi di Nebbiuno.