Arona - Il festival sull’acqua 2024 è stato immaginato dalla direttrice artistica Dacia Maraini come un incontro tra artisti di fama nazionale e internazionale, la generazione emergente del teatro italiano e la partecipazione attiva della comunità locale alla produzione artistica. E’ il senso più profondo di Act, di una comunità teatrale che con le sue onde si propaga oltre i confini della città, e nella città porta elementi nuovi che ne ampliano i legami e le relazioni.
“Quest’anno abbiamo il più alto numero di spettacoli e artisti mai ospitati in città - dice il presidente di Act, Luca Petruzzelli - con 15 proposte diverse e un centinaio di interpreti coinvolti. Per noi il Festival è una vera festa che vuole portare bellezza, gioia, creatività e partecipazione”.
“Se non crediamo nel futuro e nella creatività di un Paese come l’Italia, tutto muore - commenta la direttrice artistica Dacia Maraini - La nostra iniziativa ad Arona è basata sulla credibilità e sulla costruzione del futuro. Abbiamo delle cose da dire, da comunicare e questo è il Festival Teatro sull’acqua. La città di Arona è nei miei pensieri e nel mio immaginario durante tutto l’anno, anche se non vivo lì, per scegliere e realizzare quanto vedrete”.
L’illustrazione di Andrea Tarella, manifesto del festival 2024, racconta le suggestioni della nuova produzione e la bellezza stessa del lago, dei suoi misteri, delle sue storie. Una di queste è dunque il progetto di dialogo artistico tra acqua e teatro che vedrà la messa in scena, sul lagoscenico di piazza del Popolo, di “RANOTTE - La fiaba del lago”, testo di Alberto Fumagalli e regia di Ludovica D’Auria. Il progetto sarà co-prodotto con la compagnia Les Moustaches vincitori nel 2023 del premio Iceberg di Hystrio come miglior compagnia under 35 italiana.
Accanto ai professionisti, anche il coinvolgimento di artisti e comparse locali e degli immancabili remattori.
Nella placida forma di un tiepido lago, al calar del sole, i pescatori
del luogo si imbattono in una pesca abbondante di pesci e pescetti.
Tra loro c’è Ranotte, un giovane uomo con qualche mancanza. Lui non è un bravo pescatore, dal suo tramaglio rovinato, più che trote e anguille, raccoglie cianfrusaglie e vecchi rottami. Tra gli scherni dei pescatori colleghi e inutili carabattole bagnate, Ranotte una sera decide che quella vita è troppo amara per lui. Saluta i pochi averi, posa le reti e si lancia nell'acqua gelida del lago. Ma è proprio sotto lo specchio dell'acqua che il nostro Ranotte farà un incontro, magico e surreale, così che una semplice storia di lago diverrà un'inaspettata fiaba d'amore.
Dal 4 all’8 settembre alle 21.30 lagoscenico di piazza del Popolo, prima nazionale il 5 settembre. Consigliato dai 12 anni.
Un altro momento di partecipazione della comunità teatrale, sarà con “COSTELLAZIONE ARONA”, da giovedì 5 a domenica 8 settembre alle 19 alle Antiche Mura di lungolago Marconi. Tratto dal testo “La Centaura” scritto da Dacia Maraini per Arona, viene messo in scena dalla compagnia Progetto Rescue, regia Camilla Sandri Bellezza e Vicente Cabrera.
La Centaura e Alice s'incontrano sul lungolago di Arona evocate dal ritrovamento delle mura antiche della città. Se la Centaura ci riporta alle leggende di fondazione che sempre legano una città alle sue mura, è Alice a prendere in mano la narrazione e a ricordare al pubblico, con arguzia e leggerezza, avvenimenti storici e leggendari avvenuti lungo le mura ritrovate. Attraverso un percorso a tappe ispirato al testo Centaura di Dacia Maraini, rivivremo la storia della città in una parata per le sue strade donando una nuova voce collettiva alla "Costellazione" di Arona.
Teatro in villa e non solo
Nuovi luoghi si aprono al teatro. Giovedì 5 settembre alle 21 nel quadriportico della chiesa Natività di Maria Vergine (in caso di pioggia al teatro San Carlo) la compagnia ucraina Dekrù, erede spirituale di Marcel Marceau, porta in scena lo spettacolo “ANIME LEGGERE” scritto e diretto dalla regista Liubov Cherepakhina.
Quattro figure vestite di nero e truccate di bianco entrano in una scena vuota e col solo uso del corpo la riempiono, facendo prendere vita a personaggi e situazioni dalle più fantasiose alle più ordinarie, tutte descritte con precisione stupefacente da questi virtuosi dell’espressione fisica. Lo spettacolo è un susseguirsi di brevi scene che vanno a comporre il ritratto dell’uomo contemporaneo, fatto di tic e fughe nell’immaginazione, ma anche di coraggio, sentimenti, aspirazioni. Senza soluzione di continuità, ecco comparire di fronte agli occhi del pubblico un allegro circo, una tranquilla giornata lavorativa stravolta dal blocco di un ascensore, una gara olimpica, una serie di sketches sugli imprevisti quotidiani nei quali ciascuno può riconoscersi, un misterioso mondo sottomarino, un’onirica storia d’amore tra statue viventi e molto altro ancora.
Sabato 7 settembre alle 20.15 Villa Usellini ospiterà “DARWIN INCONSOLABILE. UN PEZZO PER ANIME IN PENA” di Lucia Calamaro.
C'è una madre anziana, artista performativa, che si finge morta per ricevere un po’ di attenzione dai tre figli, così occupati, così distratti, così disamorati, aggressivi, assenti. Simula la morte come certi animali: Maria Grazia pratica la tanatosi, molto diffusa tra certe specie che per scampare all’aggressione del predatore “fanno il morto.” Il suo potrebbe essere un monito, un richiamo, un avvertimento, una richiesta, o semplicemente una performance.
C'è una figlia ostetrica, schiacciata dalla preoccupazione per le nuove generazioni, ambientalista imbranata: Simona. Un figlio maestro elementare, buonissimo, che ha per le mani il futuro e si imbatte in un fumoso testo inedito de "L’origine della specie", citato da Borges in un’intervista a Bioy Casares: Riccardo. Una figlia in simbiosi con la madre, perfomer-artista plastica, che indaga il prospettivismo amazzonico e le teorie dell’interspecie, sentendosi più vicina al mondo vegetale che all'animale: Gioia.
In Villa Ponti sabato 7 settembre e domenica 8 alle 17 “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello diventa “COSI’...VI PARE” di Riccardo Caporossi.
La suocera, la Signora Frola, e il genero il Signor Ponza, sono costretti a recitare per gli altri, sostenendo i ruoli a cui sono stati inchiodati, pur di continuare a vivere. Il pubblico-società, diviso in due gruppi, viene invitato a seguire l’una e l’altro degli attori-esclusi, sventurati, costretti a chiudersi in una disperata solitudine, per poi riunirsi per l’epilogo. Ciascun personaggio tende a far valere nei confronti dell’altro una verità, esprimere, l’una per l’altro compassione e pietà. La modalità di svolgimento proposta al pubblico tiene fede e interpreta: “C’è da ammattire sul serio tutti quanti a non poter sapere chi dei due sia il pazzo, se questa Signora Frola o questo Signor Ponza, suo genero”.
Scimone e Sframeli portano il premio Ubu “IL CORTILE”, a Villa Usellini domenica 8 settembre alle 21.15.
Un testo di grande verità e allo stesso tempo surreale. I protagonisti vivono fra vecchie motociclette e spazzatura in una discarica degna di qualche desolante periferia della più povera delle metropoli. Sono tormentati dalla decadenza fisica e affetti da una sorta di malinconia per i tempi migliori. Viene evocata una quotidianità grottesca ma, a ben vedere, non dissimile dalla realtà, dal degrado e dall'angoscia che ci circondano. Peppe, Tano e Uno non hanno più la cognizione del tempo, ma ancora tanta voglia di vivere. Sono solo tre uomini-bambini con i loro piccoli gesti, con il bisogno d’ascoltarsi, con il gusto del gioco. Il tragico ha anche effetti esilaranti: si ride molto, ma senza mai smettere di pensare.
Teatro sulla Barcascenica Pinta
La Barcascenica Pinta accoglie un amico del festival, lo scrittore Alessandro Barbaglia, accompagnato dal cantautore Andrea Fabiano, con “STORIE VERE AL 97%”.
Tutte le storie dicono di essere vere, ma queste sono più sincere: quelle raccontate da Alessandro Barbaglia sono storie vere al 97% che riguardano personaggi famosi o fatti celebri.. E il resto? Il resto è meraviglia, immaginazione, stupore.
Sabato 7 settembre si salpa da lungolago Nassirya alle 16, alle 17 con due viaggi dedicati ai bambini e per la prima volta anche in notturna alle 21 con una navigazione pensata per gli adulti.
Domenica 8 settembre, invece, con imbarco alle 16, alle 17 e alle 18 “PRIMA O POI L’AMORE ARRIVA” con Riccardo Pumpo e Ilaria Longo. L’amore per un noi, l’amore per la poesia, l’amore per la vita. Uno spettacolo comico e ironico sulla poesia e le sue sfumature d'amore.
Teatro di strada
“TUTTI IN VALIGIA” di Luigi Ciotta animerà piazza del Popolo il 6, 7 e 8 settembre alle 18.30.
Uno spettacolo che porta indietro nel tempo: un albergo immaginario, pieno di clienti carichi di vecchie valigie. Sono gli anni ’30, la musica accompagna un simpatico facchino nella sua travolgente lotta contro il caos. Tra teatro fisico, clown e abilità circensi Luigi Ciotta con la sua semplicità coinvolge e gioca con il pubblico dando vita a uno spettacolo dal ritmo incalzante e dai numerosi momenti poetici.
“TIME TO LOOP” è invece il circo contemporaneo di Duo Kaos il 7 e 8 settembre alle 17.30 su lungolago Nassirya.
Una storia di movimento, trasformazione e amore dove ogni personaggio, a modo suo, ricerca il suo complementare per riportare il caos all’armonia. Con leggerezza d’animo e slancio romantico entrambi i personaggi cominciano a capire che l’uno non può sostituirsi all’altro, ma che insieme possono creare il loop perfetto.
Teatro nei locali
Teatro alla carta servirà poesie e brevi pièce teatrali: dal 5 all’8 settembre dalle 18.30 alle 21.30 nei bar e nei ristoranti della città di Arona.
I titoli de “IL MENU’ DELLA POESIA” scelti alla carta e ordinati ai tavoli, verranno recitati testi resi unici e accattivanti dal rapporto diretto e intimo tra attore e pubblico. Il tavolo diventa palcoscenico e una sedia vuota la possibilità di incontrare autori e autrici che vanno dai grandi classici della letteratura sino alla poesia contemporanea. I titoli sono divisi in categorie per soddisfare tutti i palati: dalle poesie della tradizione a quelle a lume di candela, dalle poesie ironiche e piccantine sino a brani dedicati alle famiglie e ai più piccoli.
Details: il progetto di rigenerazione urbana partecipata
Tutti almeno una volta nella vita si sono persi a guardare le nuvole alla ricerca di forme strane o animali fantastici. Perché non provare a farlo nella realtà di tutti i giorni tra le crepe dei vecchi palazzi, tra le macchie sull’asfalto, tra i vecchi portoni, per riportare la fantasia nella nostra quotidianità? Aiutati dalle arte visive e dal proprio cellulare ci si potrà immergere in uno spettacolo itinerante a cielo aperto ed esercitare il proprio stupore sotto la guida di due attori d’eccezione: Luigi Ciotta e Pinar Bekaroglu.