Verbania - Un evento esclusivo che nasce dalla creatività di artisti accomunati dalla grande passione per l’universo enogastronomico. Maddalena Calderoni, Marco Sacco e Giovanni Bietti sono infatti i protagonisti di una serata indimenticabile proposta nell’incantevole cornice del Ristorante Piccolo Lago sulle sponde del Lago di Mergozzo (Verbania). L’evento è realizzato con il sostegno della Provincia di Verbania, Assessorato all’Agricoltura.
E per presentare la serata ci sia consentito riprendere le parole del grande compositore italiano Gioachino Rossini, che ha dato lo spunto per organizzare questo significativo appuntamento culturale nel Verbano Cusio Ossola: “L’amore sta al cuore come l’appetito allo stomaco. Lo stomaco è il maestro di musica che frena o sprona la grande orchestra delle passioni. Mangiare e amare, cantare e digerire, sono i quattro atti dell’opera buffa che ha per titolo la vita, e che non dura che un momento, come una sbornia di champagne. Colui che se lascia sfuggire non è che un folle.”
Il connubio tra la grande musica e i suoi interpreti con una accurata interpretazione dei piatti rossiniani vede protagonisti il soprano Maddalena Calderoni (foto), il tenore Alberto Angeleri e il musicologo, divulgatore e pianista Giovanni Bietti con la straordinaria “messa in scena” curata da uno degli chef internazionali più prestigiosi, Marco Sacco del ristorante “Piccolo Lago” - due stelle Michelin.
Il programma prevede:
ore 20.00 Aperitivo in musica: una degustazione eno-gastronomica accompagnata da un recital per voce e pianoforte intercalato da interessanti collegamenti musica-letteratura-vino-cibo.
Esiste una consistente letteratura composta da lettere, diari, poesie ed aneddoti nei quali i grandi maestri compositori e i loro librettisti-poeti, raccontano l’amore per il buon vino e per le prelibatezze.
ore 20.30 A tavola con Rossini
4 ricette rossiniane interpretate dallo chef Marco Sacco e brani musicali dedicati al grande compositore pesarese.
Gioacchino Rossini volle considerare conclusa la propria carriera compositiva pubblica con il “Guglielmo Tell” (1829). Meno che quarantenne, e all’apice della gloria, il musicista uscì dunque dai teatri e dalle sale da concerto per entrare con frequenza pressoché quotidiana nei salotti e nelle sale da pranzo. Se il nucleo delle relazioni sociali rimaneva pressoché invariato -la nobiltà e la ricca borghesia dell’epoca, e la crema musicale parigina - a partire da questo periodo nella corrispondenza rossiniana troviamo missive indirizzate a salsamentari, a grossisti, a droghieri, il cui tono è l’equivalente delle accorate lettere che in gioventù il musicista spediva ai colleghi. “Aquila Estense” è, ad esempio, il solenne appellativo con cui il musicista si rivolgeva al salumiere modenese Bellentani, nel richiedergli zamponi, cappelletti, formaggi. Dall’epistolario rossiniano emerge una complessa rete di relazioni che il musicista curava con fidati amici e fornitori incaricati di procurargli tartufi, olive, pesce, vini pregiati. La serata è incentrata su questo aspetto dell’uomo Rossini: la sala da concerto e la sala da pranzo, i due aspetti complementari dell’attività rossiniana, si fondono, brani musicali spesso direttamente ispirati alla gastronomia vengono accostati alla degustazione di vini e alla rivisitazione creativa del ricettario rossiniano.
Nel corso della serata verranno eseguiti brani di musica da camera che Rossini dedicò proprio al cibo tra cui i famosi “Le beurre”, “Les radis”, “Les figues sèches”, “Les noisettes” , “La Regata veneziana” in dialetto veneziano e molti altri intercalati da esilaranti aneddoti sul rapporto quasi maniacale che il compositore aveva con i prodotti gastronomici.
Ore 22.30 Brindisi conclusivo
Marco Sacco - Era il 24 gennaio del 1965 quando nacque Marco Sacco, colui che oggi è diventato uno tra i più grandi chef del panorama internazionale. Fin da subito Marco si avvicinò alla cucina, prima giocando mentre papà Gastone era ai fornelli del Piccolo Lago, poi imparando, poi lavorando, insomma venne come inghiottito da un vortice che non lo avrebbe mai più lasciato. Nel 2004 la prima Stella Michelin, poi a soli tre anni di distanza, l’ottenimento della seconda. Ad oggi, da questi ultimi due anni, una nuova fase evolutiva è subentrata: la maturazione del proprio ruolo di Chef all’interno dell’Alta Gastronomia pari alla consapevolezza che una Alta Gastronomia è parte indissolubile dell’essere Marco Sacco. Primo e immediatamente visibile frutto di questo nuovo modo di essere Chef a tutto tondo, è il progetto e la realizzazione della nuova cucina del Piccolo Lago. L’ambiente che, pur finalizzato alla preparazione del cibo, sappia trasmettere l’impegno, l’armonia e la profonda soddisfazione del cuoco nell’offrire al commensale un perfetto connubio tra qualità, bellezza e gusto.
Maddalena Calderoni, soprano svolge la sua carriera solistica in Italia (Teatro Regio di Parma, Teatro Morlacchi di Perugia, Teatro ”La Cavallerizza” di Modena, Teatro “Grande” di Brescia, Teatro “Ponchielli” di Cremona, Teatro “Fraschini” di Pavia e il Teatro Comunale di Como) e all’estero ( Portogallo, Germania. Spagna, Libano, Korea, Giappone e Stati Uniti, Svizzera, Argentina). Ha partecipato a produzioni che l’hanno vista diretta da Bruno Bartoletti, Donato Renzetti, Renato Palumbo e registi quali Liliana Cavani, Lamberto Puggelli, Maurizio Schmidt e Stefano Monti. Canta con il grande tenore Giuseppe Giacomini e accanto a Simone Alaimo, Miroslav Dvorsky, Vincenzo La Scola e Michele Pertusi. E’ presente a La Biennale Danza di Venezia come voce solista nello spettacolo di apertura “Oxygen”, per questa occasione infatti il grande coreografo e direttore della Biennale danza Ismael Ivo, le ha commissionato alcune composizioni originali per voce sola. Dal 2005 è il Direttore artistico dell’Associazione culturale Atelier la voce dell’Arte che negli anni è divenuta un importante riferimento per la qualità e per il carattere innovativo delle proprie produzioni e dei progetti esclusivi come il Premio Fedora e il Festival Tones on the Stones. Con l’associazione si occupa ampiamente di formazione nel campo della musica e del canto, non solo in Italia, ma anche in Giappone, dove tiene regolarmente master di alto perfezionamento per cantati lirici. Da diversi anni si interessa con passione all’enologia e alta cucina divertendosi a scoprire il rapporto tra il vino e la musica, la sua competenza in materia ha permesso di realizzare questo evento.
Giovanni Bietti è musicologo, compositore e pianista. Consulente artistico dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Considerato uno dei migliori Divulgatori Italiani, tiene regolarmente Conferenze e Concerti- Conferenze presso alcuni dei più prestigiosi Enti italiani (Teatro Regio di Parma, Politecnico di Torino, Festival Mito-Settembre Musica di Torino e Milano, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, l.’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il nuovo Teatro delle Muse di Ancona, l.’Orchestra da Camera di Mantova; Teatro alla Scala), ed è curatore delle "Lezioni di Musica", la grande iniziativa di Divulgazione musicale che attira migliaia di persone negli spazi dell'Auditorium-Parco della Musica di Roma. Attualmente è ospite di Rai-Radiotre dove conduce una nuova serie di trasmissioni specificamente dedicate alla divulgazione musicale, e del canale televisivo “Alice.” per una serie di trasmissioni in compagnia di Katia Ricciarelli. Le sue composizioni sono state eseguite, tra l'altro, al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Ha insegnato composizione presso il Conservatorio "V. Bellini" di Catania, ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Come musicologo, ha pubblicato saggi e revisioni di spartiti per la Longanesi, per la Ricordi, per la Skira e per l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, oltre che sulle principali riviste del settore. Ha collaborato per oltre dieci anni con la Casa Discografica Philips Classics. Come pianista si è esibito nei principali Festival italiani di musica contemporanea (Nuova Consonanza, RomaeuropaFestival, ProgettoMusica). Recentissima la composizione della Colonna Sonora per il film "Vito ballava con le streghe" del regista Vittorio Nevano. Il M° Bietti ha però una seconda brillante carriera: già degustatore per “I vini d’Italia” de L’Espresso e co- fondatore di Porthos, è un assaggiatore assai esperto, Ha collaborato infinite volte con i canali Tv Gambero Rosso e Alice per parlare del rapporto musica e cibo/vino. Ha scritto un manuale in quattro volumi sui vini naturali italiani con i quali ha vinto nel 2010 il premio "Best wine guide of the world" del Gourmand International Cookbook Awards.
Alberto Angeleri tenore, vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha collaborato con l’ Arena di Verona,Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro alla Scala di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Opera di Monte Carlo, Choregie d’ Orange, Teatro di Toulon e con direttori quali: Daniel Oren, Antonio Pappano, Giuliano Carella, Roberto Tolomelli, Cristian Sandu, Herbert Handt.
Cena e concerto Euro 100,00 - prevendita e prenotazioni presso Piccolo Lago Tel.0323 586792. Informazioni: Atelier La Voce dell’Arte Tel 0323 572090. Posti limitati, prenotazione obbligatoria.