Borgomanero - Riconoscimento alla carriera ad Andrea Vitali questo venerdì 26 novembre alle ore 18 con la consegna del premio letterario Terra degli aironi Dante Graziosi alla Fondazione Marazza di Borgomanero (Novara), in viale Marazza 5 in occasione del festival Scrittori&giovani. L'incontro sarà occasione per letture e per presentare il suo ultimo libro La gita in barchetta (Garzanti). I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria a questo link.
Il premio letterario intitolato alla “Terra degli aironi” è l’unico in Italia dedicato alla narrativa di pianura ed è promosso a Novara con cadenza biennale in memoria di Dante Graziosi (1915-1992), veterinario, partigiano e scrittore, autore di opere ambientate nella terra di risaie tra Sesia e Ticino come Una Topolino amaranto e La terra degli aironi che dà il nome al riconoscimento.
Il premio “Terra degli aironi Dante Graziosi“, organizzato dal Centro Novarese di Studi Letterari, è riservato a scrittori che nella loro carriera hanno narrato paesaggi orizzontali o di un particolare territorio e tra i premiati ci sono stati Sebastiano Vassalli, Claudio Magris e Alberto Bevilacqua. Il premio propone anche una sezione scolastica per ricerche di studenti a partire dai materiali dell'Archivio Dante Graziosi per la memoria della civiltà contadina ordinato e conservato presso la Biblioteca Civica Negroni.
Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956. Medico di professione, ha esordito nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l’anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 con La figlia del podestà e il premio Ernest Hemingway nel 2008 con La modista. Ne La gita in barchetta si intona nuovamente la sinfonia di voci e di vicende che hanno fatto di Bellano il paese-mondo in cui tutti possono ritrovare qualcosa di sé.