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Dono e gratuità, il tema della IV edizione del Festival della Dignità Umana

Evento organizzato dall’Associazione “Dignità e Lavoro Cecco Fornara Onlus” che, nel 2017, presenta molte novità tra cui alcuni eventi a Novara

Borgomanero - «Giustizia e diritti sono la base della dignità umana, la quale tuttavia non può ridursi a questo. Il riconoscimento della persona nella sua unicità e irripetibilità impone di andare oltre, di non limitarsi al rispetto della pariteticità e della reciprocità, ma di aprirsi alla logica del dono e della gratuità. La stretta giustizia, caratterizzata dalla perequazione dei diritti in cui tutto è esigito come dovuto, non è, infatti, sufficiente a dare sviluppo a relazioni umane che abbiano come obiettivo la piena promozione della persona. (…) La cultura oggi dominante risulta del tutto estranea a questa logica» (…) – questo si legge nel testo di presentazione del “Festival della Dignità Umana” edizione 2017 che prosegue con «Il disagio esistenziale, che è venuto negli ultimi decenni crescendo, appare sempre più motivato dal prevalere di criteri valutativi di carattere utilitarista e consumista: di qui l’esigenza di una inversione di rotta, che faccia appello a criteri diversi» e ancora: «La possibilità di dare concretamente corso a questa alternativa comporta anzitutto il riconoscimento dell’altro come valore in sé e l’abbandono della priorità (e persino della esclusività) assegnata all’avere e al fare per aprirsi alla dimensione dell’essere, perseguendo la vera promozione della persona umana». Il Festival intende allora raccogliere la provocazione che viene da valori apparentemente inattuali, come quelli della gratuità e del dono, riconoscendone la profonda attualità come suggello della conquista della dignità umana. Sull’onda di queste riflessioni, l’Associazione “Dignità e Lavoro” di Borgomanero sceglie di incentrare la quarta edizione del Festival della Dignità Umana sul tema “Dono e gratuità”, riconoscendone la profonda attualità come simbolo della conquista della dignità umana.

L’edizione 2017 del Festival, che si aprirà ufficialmente il prossimo 23 settembre, presenta alcune importanti novità rispetto alle precedenti edizioni.

La prima e più evidente è l’estensione dei territori coinvolti negli eventi: oltre a Borgomanero, Cureggio, Briga e Romagnano Sesia; infatti, il Festival approderà anche ad Arona e si sposterà nel capoluogo per una serie di appuntamenti. A Novara, infatti, sono previste conferenze, incontri con autori e anche uno spettacolo teatrale.

Tutti gli eventi in programma per il Festival sono suddivisi in cinque sezioni:

1)      Conferenze e dibattiti con esperti;

2)      Incontri con scrittori;

3)      Spettacoli teatrali;

4)      Testimonianze dal mondo del volontariato;

5)      Progetto scuole – Attività con gli studenti.

La maggior parte degli eventi del Festival si terranno dal 23 settembre al 28 ottobre 2017 ma è prevista anche una “coda d’iniziative” su novembre e, come tradizione, un’anteprima del Festival che quest’anno sarà dedicata al teatro.

Sabato 24 giugno alle 21nel cortile della Scuola di Teatro di Borgomanero in via De Amicis 21, infatti, andrà in scena lo spettacolo “L’Avaro” di Molière, a cura di Giovanni Siniscalco e dell’associazione culturale Nati Domani; appuntamento della rassegna “199 Seggiole sotto le stelle” e Anteprima ufficiale del Festival della Dignità Umana 2017. L’opera, conosciutissima, si presta a diverse interpretazioni drammatico-tragiche ma anche “farsesche” e,  in entrambi i casi, si rivela una efficace dissertazione intorno ad un elemento che accomuna consapevolmente o meno, un po’ tutti. Protagonista assoluto dell’opera di Molière è il personaggio di Arpagone, talmente avido di denaro da trasformare ogni occasione o ogni altro essere umano (tra cui i suoi figli) in una fonte di guadagno. Arpagone mette in mostra tutte le “miserie” di un uomo che vive al fine di accumulare beni, non per migliorare la sua vita ma esclusivamente per goderne del possesso. Arpagone vive per il suo denaro. Possederlo è ragione di vita e di esistenza. Il non averlo è il nulla, il buio. Il filo conduttore dell'opera è il legame patologico di Arpagone ad una cassetta, ove sono custoditi tutti i suoi denari. La perdita di questa lo trascina alla disperazione. Una scelta che si ritiene efficace, quella del capolavoro di Moliére, per l’Anteprima del Festival, quest’anno dedicato al tema del dono e alla gratuità al fine di «invitare il pubblico a riflettere sulla morale dell’opera e su quel sentimento di egoismo e avidità che, troppo spesso, s’impadronisce del cuore degli uomini».

La piéce sarà portata in scena dagli allievi del corso avanzato 1 della Scuola di Teatro di Borgomanero (nello specifico Alberto Cavallo, Adriana Capelli, Marzia Perolio, Simona Trombetta, Fausto Fiorina, Teresa De Nicolo, Davide De Carli, Marianna Federici, Clemente Ghisi, Antonio Granato) con regia e adattamento di Giovanni Siniscalco e la consulenza di Roberta Turconi e Angela Forestiere.

In un allestimento scenico pensato a moduli, dove ogni spazio racconta la gabbia in cui “l’avaro” vive e fa vivere gli altri personaggi, si ritroverà un omaggio al costume scenico di tradizione nel rispetto della moda del Seicento francese. L’ingresso è gratuito.

Per informazioni: www.festivaldignitaumana.com - info@festivaldignitaumana.com

I protagonisti:

Associazione culturale “Nati Domani” nasce dall’esigenza di offrire una proposta formativa teatrale, in un territorio di provincia dove le opportunità di fruizione sono minori e dove, spesso, la cultura si trova ad avere sempre meno spazio. Le competenze degli associati in campo artistico, (dal teatro alla danza), sono il punto di partenza e l’attività è rivolta alla produzione di spettacoli teatrali, di prosa e musicali. L’Associazione ha dato anche vita alla Scuola di teatro cittadina che ha debuttato con lo spettacolo “Nasco domani” che ha visto impegnati attori, musicisti e ballerini. Accanto all’attività di produzione e promozione di spettacoli teatrali oltre che di possibilità di stages di ballo, recitazione e canto, è nell’intenzione degli associati promuovere l’insegnamento, nelle scuole, delle tecniche teatrali con una duplice funzione: avvicinare i giovani al teatro e far nascere in loro un rinnovato spirito critico.

Associazione “Dignità e Lavoro “Cecco Fornara” Onlus costituita a Borgomanero nel 2007, persegue principalmente due finalità: operare in favore di persone svantaggiate, in particolare disabili, promuovendo iniziative mirate ad aumentarne le capacità cognitive e di relazione e facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro promuovere e diffondere i valori della dignità della persona organizzando incontri, progetti, tavole rotonde e spettacoli che stimolino la riflessione sulle tematiche sociali e ambientali.