Share |

Due pezzi storici della falegnameria Cassina a Cantù

Borgomanero - Due pezzi storici della falegnameria di Pierino Cassina di Borgomanero, una sega circolare “mancina” e un sistema per tagliare i tronchi, sono in un museo privato a Cantù: fanno parte della collezione della ditta Riva Industria Mobili. Li ha “casualmente” scoperti Sergio Poletti della Palzola, durante la “Festa del legno” che si è tenuta domenica 8 ottobre nella cittadina, capitale del mobile, comasca. Lo staff della Palzola di Cavallirio, si trovava in quel di Cantù, con altre eccellenze gastronomiche italiane per proporre il proprio erborinato, nell’ambito de  “Il piacere del cibo”, una manifestazione all’interno della “Festa del Legno”, nei padiglioni dell’industria Riva 1920. Il percorso prevedeva l’assistere alla realizzazione di sculture in legno, proposte da artisti provenienti da tutta Italia, e poi l’immersione nel panorama enogastronomico. Accanto il coinvolgimento assistito ai bambini, che potevano disegnare e assistere alla realizzazione di trottole in legno, strumenti con i quali potevano poi giocare. Era possibile visitare anche la collezione privata di attrezzi per la lavorazione del legno, che occupa un intero piano (circa mille metri quadrati) dell’edificio espositivo dell’azienda di Cantù.

"Ho acquistato questi macchinari – ha detto Maurizio Riva mobiliere d’eccellenza – circa quindici anni fa proprio a Borgomanero; mi spiaceva che questi congegni per la lavorazione del legno andassero persi". L’area Cassina, dove sorgeva appunto la rinomata falegnameria borgomanerese, non esiste più: al suo posto sorge la nuova palazzina dell’Ospedale Ss. Trinità. Rimane nella mente dei borgomaneresi questa realtà artigianale che per decenni è stata una testimonianza dell’operosità cittadina.