Borgomanero - A fine settembre il coro gospel “The dynamite” ha animato, con i suoi canti, la marcia della pace da Cuneo a Boves, appuntamento che trasmette un messaggio di solidarietà nell'anniversario della devastazione nazista che costò la vita a 23 persone, tra cui il parroco Giuseppe Bernardi e il vicario Mario Ghibaudo che si erano sacrificati per scongiurare l’incendio del paese e il massacro che ne seguì. In quell'occasione le sei profughe nigeriane, da quattro mesi ospiti di casa “Piccolo Bartolomeo” di Borgomanero, hanno incontrato anche il vescovo di Cuneo e Fossano Giuseppe Cavallotto. E domenica 18 ottobre il gruppo “The dynamite” è stato ospite al mattino di Chiari e al pomeriggio di Lonato del Garda. Altri appuntamenti sono previsti il 1° novembre a Baceno e sabato 28 alla galleria Coop di Alessandria. Intanto lunghi applausi, la sera di venerdì 9 ottobre, per l'esibizione di “The dynamite” e del “Mediterranea social club" all'auditorium del collegio “Don Bosco” di Borgomanero.
«È stata l'occasione - dice il presidente di Mamre Mario Metti - per lasciare la nostra indignazione a parole di fronte alla tragedia di tanti migranti e condividere nei fatti la speranza di una nuova vita di queste ragazze che hanno abbandonato con dolore e coraggio la loro patria». Casa “Piccolo Bartolomeo”, che ospita donne in difficoltà, è poi alla ricerca di frutta, verdura, biscotti, deodoranti e dentifricio. Ma anche di coperte, maglie invernali e scarpe invernali numeri 37 e 39. «E soprattutto abbiamo bisogno - conclude Metti - di volontari. Anche chi è in mobilità lavorativa può offrire il suo servizio a Mamre».