Borgomanero - La mitica Teresa al secolo Antonio Provasio, della compagnia teatrale dei Legnanesi, ha voluto chiarire il tutto alla fine dello spettacolo “Storie dei cortili” andato in scena al Teatro Nuovo mercoledì 22 aprile ‹‹Nino il vitellino, sta bene ed è ritornato dalla sua mamma in azienda, quindi cari spettatori smettete di preoccuparvi e andate a trovarlo al caseificio di Cavallirio››. La Teresa si riferiva alla vicenda che ha visto, al termine della scorsa estate, il “rapimento” di Nino, il vitellino (riproduzione in plastica a grandezza naturale), uno degli emblemi della Palzola, nota ditta produttrice di erborinato. Nino era stato trafugato a Gattinara e poi ritrovato, da una signora di Vaprio d’Agogna, in un fosso. E se tutto è bene ciò che finisce bene, anche la stagione teatrale 2014-15 Borgomanero in Scena, si è chiusa nel migliore dei modi: con i Legnanesi sul palco a strappare risate al pubblico che affollava la sala del “Nuovo”.
La Teresa, Giuvan (Luigi Campisi) e la Mabilia (Enrico Dalceri) hanno raccontato le vicende della famiglia Colombo in “Storie di cortili”, la classica ambientazione lombarda nella quale si condivide (o meglio si condivideva) ogni momento della giornata. Tutto nasce dal furto della porta della “toilette da cortile”; oltre alle forze dell’ordine entrano in scena anche i vicini; da tutto ciò si scatena una serie di litigi e battibecchi esilaranti. Nella seconda parte dello spettacolo i Colombo sono alle prese con la gestione dell’edicola: finale nel più puro stile della “rivista” anni cinquanta, pailettes, intermezzi musicali e boys. Prima dello spettacolo il pubblico ha potuto gustare i prodotti del caseificio di Cavallirio, del quale i “Legnanesi” sono testimonial.