Borgomanero - “Come comunicare l’umanità?”, la rassegna del Festival della Dignità umana volge al termine questa settimana con la lectio dello svedese Björn Larsson prevista il 2 ottobre a Borgomanero presso Villa Marazza alle ore 16, con introduzione di Roberto Cicala e un saluto finale di Luciano Chiesa. Larsson nel suo ultimo romanzo edito Nel nome del figlio (Iperborea) racconta in maniera intima e profonda un percorso di vita caratterizzato dalla costante ricerca di libertà. Il concetto di dignità acquisisce un significato inedito attraverso una narrazione autobiografica in cui la potenza della parola trasmette a pieno la moralità dell’autore: «La letteratura assomiglia alla mia visione del mare: un luogo dove è possibile sperimentare altre vite, altri pensieri, altre identità, altre passioni, dove è possibile mettersi interamente in gioco».
Secondo la presidente dell’Associazione Dignità e Lavoro, Luisella Ferrari, «la dignità, fulcro del Festival, affonda le sue radici nel valore della persona, nella sua unicità, originalità e irripetibilità. Oggi, dopo l’esperienza della pandemia e della conseguente “infodemia” è fondamentale capire come comunicare e trasmettere temi complessi a tutti su più livelli, non solo scientifico ma anche e soprattutto umano. Per questo il comitato scientifico, di cui fanno parte Giannino Piana, Eugenio Borgna, Giovanni Cerutti, Roberto Cicala, Giulia Cogoli e Davide Maggi, ha individuato quest’anno il tema della comunicazione.
Come ogni anno il festival dedica anche una pubblicazione al tema portante del festival, quest’anno firmata dal grande psichiatra Eugenio Borgna, Apro l’anima e gli occhi. Coscienza interiore e comunicazione, disponibile in libreria dal 9 ottobre.
«Apro l’anima e gli occhi» è il verso di Clemente Rebora che ispira Eugenio Borgna ad aprire il suo e il nostro cuore su temi essenziali del senso della vita come i modi in cui comunichiamo: con le parole o con il silenzio. Il grande psichiatra e scrittore fa capire quale sia la vera sorgente di emozioni, pensieri e scelte, anche di fronte al dolore dell’anima e del corpo che disturba ogni dialogo. Così anche l’esperienza della paura del Covid può lasciare però spazio alla speranza. L’invito è di rivivere gli incontri passati dell’esistenza di ciascuno per comprendere la realizzazione presente della propria coscienza interiore. Un libro per «salvare il silenzio in un momento storico in cui lo si aggredisce da molte parti».
Ricordiamo di seguito gli altri appuntamenti della settimana:
Giovedì 30 settembre - 21 Arona, Teatro Salina QUALE COMUNICAZIONE CI SALVERÀ? Vittorio Lingiardi in dialogo con Eugenio Borgna con presentazione della plaquette 2021 del Festival (Eugenio Borgna, Apro l’anima e gli occhi. Coscienza interiore e comunicazione)
Venerdì 1° ottobre - 21 Borgomanero, Auditorium Oratorio PER RICOSTRUIRE UN DIALOGO TRA POLITICA E COMUNITÀ Incontro con Francesco Occhetta a partire da Le politiche del popolo. Volti, competenze e metodo (San Paolo) a colloquio con Davide Maggi
Sabato 2 ottobre - 16 Borgomanero, Villa Marazza COME COMUNICARE LA DIGNITÀ CON LA SCRITTURA Lectio conclusiva di Björn Larsson a partire da Nel nome del figlio (Iperborea) in dialogo con Roberto Cicala
Tutti gli eventi sono a ingresso libero, con Green Pass e previa prenotazione oppure contattare festival.dignita@interlinea.com, 0321-1992282.