Borgomanero - Il messaggio di Gaber è ancora attuale? Attualissimo, visto le tematiche affrontate in passato dal cantautore milanese, scomparso nel 2003. Per dipanare la matassa del “Signor G”, come amava definirsi, il Lions Club Borgomanero Host durante un meeting nella serata di giovedì 11 maggio, ha ospitato Paolo Dal Bon, presidente dal 2004 della Fondazione Gaber. Dal Bon, che ha un lungo palmares di spettacoli alle spalle (ben 1800), ha svelato la figura di Giorgio Gaber partendo dagli inizi della carriera. Un viaggio nel tempo che è stato un percorso nell’Italia dagli anni sessanta ai novanta del secolo scorso. Tramite i filmati dei momenti più salienti della vita dell’artista, si è ricostruito anche un pezzo di televisione che, inizialmente, aveva un fine completamente diverso da quello attuale. Basta vedere le trasmissione del 1965, quelle del 1967 nei quali compaiono altri personaggi che hanno caratterizzato lo spettacolo e la musica italiana: Mina, Caterina Caselli, Lino Toffolo e l’amico Enzo Jannacci. Dal Bon ha sottolineato l’interesse di Gaber per il teatro, la canzone francese sino all’ultimo album nel quale sottolinea come “La mia generazione ha fallito”.
L’attualità di Gaber è stata poi evidenziata da Lucia Mora, studiosa del cantautore e curatrice del progetto “A scuola dei cantautori”, progetto adottato dal Comune di Borgomanero e dall’Interclub cittadino (Kiwanis, Rotary, Soroptimist, Lions Host e Lions Borgomanero-Cusio), e che confluirà nello spettacolo del 25 maggio “E ti vengo a cercare” al Nuovo, imperniato su Franco Battiato. "E’ stato un grande intellettuale con un rapporto spudorato con il palcoscenico e con una proposta culturale di grande valore" ha concluso Dal Bon.
Foto: Paolo Dal Bon e il Presidente Lions Host Carlo Bignoli.