Romagnano Sesia - Dal 12 al 14 febbraio le nostre proposte turistiche a Fieramilanocity alla BIT 2023, il più importante evento fieristico italiano dedicato al turismo nazionale ed internazionale Da Domenica 12 a martedì 14 febbraio, l’ATL Terre dell’Alto Piemonte, sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo con una postazione dedicata al Novarese presso gli spazi della Regione Piemonte. Un’occasione importante per la promozione del nostro territorio in Lombardia e nel resto d’Italia, da sempre vetrina privilegiata dove proporre le iniziative, gli itinerari e la nostra offerta turistica.
La Borsa Internazionale del Turismo, aperta sia al pubblico (solo per la giornata di domenica) che agli operatori del settore, conta circa 70.000 visitatori attesi e 2.000 espositori. Durante le giornate di BIT per l’ATL si svolgeranno incontri b2b con operatori turistici sia italiani che stranieri, appartenenti ai mercati europei di maggiore interesse per il nostro territorio, quali Svizzera, Germania, Francia, Olanda, Austria, Svezia, Norvegia e Danimarca. Sarà anche l’occasione di incontrare giornalisti e blogger per promuovere il Novarese attraverso canali comunicativi tradizionali e social. Alla BIT è proposto il panorama completo dell’offerta novarese, che va dall’enogastronomia, alle iniziative culturali (molto apprezzata dal pubblico di domenica la possibilità di salita alla Cupola della Basilica di San Gaudenzio di Novara), e a quelle naturalistiche (ricercatissimi i percorsi da fare in bicicletta o a piedi), venendo incontro alle esigenze più attuali del turista per offrire una vera e propria esperienza di viaggio su misura.
Domenica 12 febbraio in BIT alle 15.30 si presenterà presso lo spazio meeting della Regione Piemonte il Venerdì Santo di Romagnano Sesia a pubblico, giornalisti ed operatori turistici. Il grande evento, che si celebra negli anni dispari, giunge nel 2023 alla sua 261° edizione (dal 6 al 9 aprile) ed è una rievocazione storica della Passione di Gesù: una forma di teatro popolare itinerante che vede il borgo di Romagnano trasformarsi in palcoscenico, dove vie e piazze accolgono i numerosi spettatori che seguono gli episodi della Passione, interpretati dagli stessi abitanti di Romagnano. L’Associazione Comitato Pro Venerdì Santo APS ETS organizza la manifestazione, raccogliendo l’eredità della Congregazione del Santo Enterro, che dal 1729 ne programmava le celebrazioni: nel corso di tre secoli gli elementi plurisecolari delle iniziali processioni solenni convivono con l’attuale modernità dell’evento. Accanto alla presentazione dell’evento, non può mancare una piccola degustazione dei prodotti tipici di Romagnano Sesia: la büsarola, un biscotto a base di frutta secca e i vini delle Colline Novaresi.
La Presidente dell’ATL Terre dell’Alto Piemonte, Raffaella Afferni: “Il Venerdì Santo di Romagnano Sesia è un evento dal forte richiamo, non solo spirituale ma anche turistico e culturale, considerando che nei giorni della manifestazione arrivano migliaia di visitatori, interessati ad assistere a questa rievocazione storica proprio nei giorni della Pasqua. Il valore aggiunto di eventi di questo tipo è l’immersione del pubblico nelle scene, la possibilità di vivere da vicino l’emozione e partecipare attivamente a questa esperienza. Qui si innestano altri elementi per una vacanza nel Novarese: il patrimonio artistico e culturale, il paesaggio e la natura, l’enogastronomia. Sono tutti “ingredienti” su cui puntiamo da anni per la promozione e la valorizzazione del nostro territorio, suggerendo a chi vuole visitarci di assaporare questi luoghi con lentezza e calma, magari inforcando una bici o semplicemente camminando tra i vigneti delle nostre colline che circondano Romagnano Sesia e i borghi vicini. E da qui lo sguardo poi si perde verso la catena delle Alpi: i panorami sul Monte Rosa sono da togliere il fiato e ci si accorge di essere in un luogo in cui non manca nulla, bisogna solo avere occhi e cuore per saperlo cogliere. Il Venerdì Santo di Romagnano avrà anche un lato social: nei tre giorni dell’evento sarà organizzato un contest fotografico su Instagram che permetterà di accedere gratuitamente alla sacra rappresentazione. Per info e aggiornamenti seguite i profili di @venerdi_santo_romagnano e @atlnovara; l’hashtag ufficiale #venarsant23”
Il Presidente del Comitato Pro Venerdì Santo, Paolo Arienta: “Nel ringraziare l’ATL Terre Alto Piemonte per questa opportunità di rafforzare la conoscenza di questa nostra secolare tradizione in un contesto così rilevante, è doveroso ricordare che elemento fondamentale per la perpetuazione delle Sacre Rappresentazioni è il forte legame con il territorio, che si rinnova anche grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Parrocchia, ed il coinvolgimento e dedizione di tutta la comunità di Romagnano Sesia".
Il Sindaco di Romagnano Sesia, Alessandro Carini: “La partecipazione alla BIT con l'Atl e la Regione, ai quali va il nostro ringraziamento, rappresenta un'opportunità importante per far conoscere ancor di più le nostre Sacre Rappresentazioni. Siamo onorati che, anche la nostra manifestazione, sia stata scelta a rappresentare la proposta turistica del nostro territorio e del Piemonte. Il Venerdì Santo è un unicum del patrimonio culturale novarese, regionale e nazionale. Proprio per questo, l'Amministrazione, è anche impegnata a sostenere attivamente il processo di riconoscimento delle Sacre Rappresentazioni della Passione come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell'Unesco. Le Sacre Rappresentazioni di Romagnano non sono solo un evento religioso, ma hanno un forte impatto culturale, storico, artistico. Le vie e piazze del borgo si trasformano in un teatro all'aperto, nella Gerusalemme di 2000 anni fa dove lo spettatore è immerso nell'atmosfera dei tempi. Con le Sacre Rappresentazione, con la sinergia di collaborazione tra gli enti Atl, Regione, Provincia possiamo promuovere, nel periodo di Pasqua, il nostro bellissimo territorio ricco di natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia che si snoda dal "mare a quadretti” della pianura alle colline ricoperte di viti fino alle pendici delle vette più importanti d'Italia e ai laghi”.