Borgomanero - “Con l'amore paziente di Cristo, dobbiamo portarci gli uni agli altri”. E' il passaggio centrale dell'intervento di madre Anna Maria Cànopi, badessa dell'abbazia “Mater ecclesiae” dell'isola di San Giulio d'Orta dove, nei giorni scorsi, s'è recato un gruppo di volontarie dell'associazione Mamre di Borgomanero. Dopo aver partecipato con le monache alle Lodi, hanno incontrato la religiosa che poi ha lasciato la parola a una consorella. Quest'ultima s'è soffermata sul tema dell'accoglienza. “L'altro - ha sottolineato - è un dono, un dono che è uno scambio. Accoglienza è sempre stimare l'altro migliore di noi, è togliere spazio a noi stessi per fare spazio all'altro, è tenere il cuore aperto, spogliandoci di noi stessi e facendo spazio a Dio che fa circolare la sua Grazia attraverso noi. La casa di accoglienza diventa così la casa di Dio”. Commenta il responsabile della casa di accoglienza “Piccolo Bartolomeo” Mario Metti: “Questa giornata è stata davvero un dono prezioso”. Chi è interessato a diventare volontario dell'associazione può contattare proprio Metti (339.1321996) o direttamente casa “Piccolo Bartolomeo” (0322.81736).
Mamre presta attenzione alle emergenze sociali del territorio, ma anche a drammi come quello, recentissimo, di Lampedusa. Preso contatto con la Caritas dell'isola, la prefettura di Novara e l'Ufficio pastorale migranti di Torino, è stato messo a disposizione un appartamento dove potranno essere ospitati quattro profughi. L'immobile, situato a Borgomanero, è disposto su due piani. “E poi - aggiunge Metti - riprenderemo a breve i progetti in terra di missione collaborando con sacerdoti e suore della nostra diocesi, e nelle prossime settimane presenteremo il nuovo libro “Rivisitare la fede... insieme””.
Davvero tante le volontarie che hanno collaborato con casa “Piccolo Bartolomeo” dal 1998, anno della sua apertura, a oggi. Le varie iniziative per i 15 anni del centro sono anche l'occasione per ringraziarle. Tra le prime, Lina Cerutti, Maria Antonietta Fragapane, Silvana Islanda, Lucia Dal Dosso e Nicoletta Barcellini, senza dimenticare Gabriella Albini, Pier Angela “Lalla” Fassa, Maria Antonia Cattaneo, Vittoria Leoni, Caterina Ramazzotti e Rosella Riva, che sono tuttora sempre presenti. “E c'è anche - conclude - chi viene alla casa come lavoratrice in mobilità, ma ha fatto proprio il progetto che sottende all'impegno a Mamre e lo vive con amore e passione come Angela Magistro. Non posso non citare, poi, chi per anni ha condotto la nostra onlus come Stefano Zanetta, Nicoletta Barcellini, Simona De Franco e Carla Cerutti; chi vi è ora come Chiara Fontaneto, Margherita Fortina, Giuseppe Di Cerbo e Gian Carla Poletti; e chi ha guidato in passato il laboratorio e chi se ne assume oggi la responsabilità: da Antonella Fontaneto a Maria Ramada, da Gian Carla Poletti a Silvana Islanda”.