Borgomanero - Ha insegnato alle ospiti della casa di accoglienza “Piccolo Bartolomeo” di Borgomanero come si fa a dipingere con i piedi. Lei, Emanuela Cagnola, 45enne di Pettenasco, lo fa abitualmente. Stringe il pennello tra l'alluce e le altre dita. Mario Metti, presidente dell'associazione Mamre, commenta: «Quello che abbiamo organizzato giovedì è stato un laboratorio intensissimo, che ha suscitato grande interesse. Dopo aver raccontato la sua vita, ha risposto alle ragazze che le hanno rivolto tantissime domande». Originaria dell'Uganda, l'artista è stata adottata dalla famiglia Cagnola di Pettenasco. Ha seguito i corsi di pittura di Gilberto Carpo di Omegna e ha frequentato lo studio del compianto Mauro Maulini di Pettenasco. È laureata al Polimoda di Firenze e ama cucinare: il suo piatto preferito è il risotto. «Siamo rimasti tutti colpiti -conclude Metti- dalla straordinaria forza di questa donna senza braccia. Invece quante volte noi ci fermiamo davanti alle prime, minime, difficoltà che incontriamo».