Borgomanero - “Nome d’arte: Doris Brilli”. E’ l’ultima fatica letteraria dello scrittore Andrea Vitali, tornato a Borgomanero da un anno dalla presentazione del romanzo “A cantare fu il cane”. Nel salone d’onore di Villa Marazza, venerdì 16 marzo, lo scrittore di Bellano, località sulla sponda destra del lago di Como, “medico non per vocazione”, ha illustrato con la sua classica semplicità, la storia della sua vita: dal liceo agli studi universitari; dalla professione di medico condotto all’attuale impegno nel volontariato in una comunità per arrivare al traguardo della scrittura. Vitali è un autore prolifico: tanti i suoi libri, sempre incentrati sulla realtà della sua terra. Lo spunto principale arriva dall’ambulatorio medico, dove s’intrecciano le vite di una realtà quotidiana. Da qui lo spunto per una serie di racconti, divertenti, godibili e interessanti. Un “palmares” impressionante alle spalle: vincitore del Premio Bancarella nel 2006; finalista al Premio Stresa; vincitore dei Premi Strega e Campiello. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. Il dialogo con il pubblico, sapientemente condotto dal giornalista Marcello Giordani, ha sviscerato tanti lati della sua vita: dal fatalismo della vita al “supporto” del calendario di frate indovino (destinato agli ipocondriaci) all’amore per un racconto “Pianoforte vendesi” che “porterebbe come unico libro su di un’isola deserta”. Ultimo amore dichiarato “il gorgonzola, del quale non potrei fare ameno”. Casualmente in sala era presente Sergio Poletti della Palzola, che non ha mancato di omaggiore lo scrittore con l’erborinato.